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Un'Inter senza difesa

La squadra segna molto, ma subisce il doppio dei gol rispetto alla gestione De Boer

03 Dic 2016 - 11:37

Quattro partite sono poche per giudicare il lavoro di un allenatore, ma bastano per dare il primo giudizio. La scossa, la svolta non c’è stata. E così per l’Inter di Stefano Pioli la qualificazione alla prossima Champions league è diventato un miraggio. Soprattutto dopo i 2 gol subiti in 5 minuti al San Paolo con il Napoli. Un approccio molle simile a quello tanto criticato nella gestione dell'olandese Frank De Boer

A parlare come sempre sono i numeri. Sono 10 le reti subite in tre gare di campionato e una di Europa League. La media è semplice e deprimente 2,5 gol di media subiti a partita. Quella del tanto criticato De Boer era di 1,3. Praticamente la metà. Con 19 reti subite in 14 sfide disputate. Per non parlare della gestione Mancini. Gli uomini sono gli stessi ma l'anno scorso Miranda e Murillo formavano almeno nel girone d'andata un muro invalicabile. Ora vengono regolarmente saltati dagli avversari in mancanza di un'adeguata copertura a centrocampo.

Il lavoro per Pioli sarà lungo e difficile, ma soprattutto l'allenatore emiliano dovrà trovare i meccanismi giusti di squadra per ridare copertura alla difesa, e in questo caso l'infortunio di Medel non aiuta. Serve più attenzione e come ha detto Ranocchia alla fine della partita con il Napoli tutti i giocatori devono correre senza palla.

L'ultimo paragone nello stesso periodo dalla 13esima alla 15esima giornata è con l'Inter di Mancini. Con una partita in comune quella del San Paolo con il Napoli persa anche la passata stagione, ma di misura 2-1.  E due vittorie con la porta inviolata 4-0 con il Frosinone e 1-0 con il Genoa. I nerazzurri sotto la gestione Pioli hanno pareggiato il derby 2-2 e hanno battuto la Fiorentina 4-2. Subendo sempre troppi gol. 

Il Napoli non segnava tre gol da 10 partite in campionato, ultima volta a settembre contro il Bologna. Inoltre il Napoli aveva subito gol in tutte le ultime quattro partite di campionato. L'ultima volta che il Napoli aveva segnato due gol nei primi cinque minuti di una partita di Serie A era il 1952, contro il Como.

L’ultima volta invece in cui l’Inter aveva subito due gol nei primi cinque minuti era stata nel maggio 2007 contro la Lazio. Cinque gol subiti dall'Inter nei primi 15 minuti, nessuna squadra ha fatto peggio in questo campionato. Sette tiri nello specchio subiti dall'Inter nel primo tempo: i nerazzurri non ne concedevano così tanti in Serie A da febbraio 2013 contro la Fiorentina (otto).

Il Napoli non aveva mai fatto così tanti tiri nello specchio in un primo tempo di questo campionato (sette). Le ultime tre partite con così tanti tiri nello specchio nel primo tempo in Serie A (11) hanno visto protagonista il Napoli: Napoli-Verona ottobre 2014 e Napoli-Palermo settembre 2014. Il gol di Zielinski (1 min 47 sec) è il più veloce del Napoli in campionato da novembre 2015 (Higuain 1:04 contro l'Inter).

Prima volta che Piotr Zielinski fa gol e assist nella stessa partita in Serie A. Marek Hamsik ha segnato 104 gol in maglia Napoli (tutte le competizioni), raggiungendo così Cavani. Quattro tiri nello specchio per Hamsik, che in Serie A ne ha fatti di più solamente due volte (2014 vs Verona e 2008 vs Lazio). Dopo essere rimasto a secco per 17 partite di campionato, Lorenzo Insigne ha segnato quattro gol nelle ultime tre.

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