Il 18enne romeno piace molto al tecnico. Si gioca una maglia da titolare con Podolski e Palacio
George Puscas ha stregato l'Inter. Giorno dopo giorno l'attaccante della Primavera nerazzurra ha conquistato tutti alla Pinetina. Mancini compreso, che nell'ultima settimana ha provato il 18enne romeno nel tridente. Un attestato di fiducia che potrebbe lanciarlo verso il grande calcio. Con Palacio e Podolski malandati, l'Inter ha pescato in casa il rinforzo per l'attacco. E il ragazzino si gioca già una maglia da titolare.
Nato a Marghita nel 1996 e cresciuto nel Liberty Oradea, Puscas prima è passato dal Bihor Oradea (club di seconda divisione in Romania), poi nel 2013 è finito in prestito all'Inter. Nella Primavera nerazzurra si è fatto largo a suon di gol ed è stato riscattato per 500mila euro. Il debutto in prima squadra è arrivato il 21 gennaio scorso in Coppa Italia (Inter-Sampdoria), poi il 1 febbraio quello in Serie A (Sassuolo-Inter). Alto 1.84, Puscas è una prima punta a cui piace svariare su tutto il fronte offensivo. E' destro, ma calcia bene anche con il sinitro e soprattutto ha un grande senso del gol. In Primavera il suo bottino parla di 16 gol in 11 giornate. Roba da predestinati.
Thohir è stato letteralmente stregato dalle sue giocate in un derby l'anno scorso e ora il baby nerazzurro sembra aver convinto anche Mancini, che ha bloccato la sua cessione in prestito al Crotone e lo ha inserito nella lista di Europa League. Segnali importanti per il ragazzino, che adesso è a tutti gli effetti aggregato alla prima squadra. Calcisticamente parlando, il suo riferimento è Ibra. Mica poco. E in campo dà tutto. Con Podolski e Palacio non al meglio, dopo la gara col Napoli, Mancini sta seriamente pensando di farlo ripartire dall'inizio contro il Palermo. Altro che Cassano, il rinforzo per l'attacco l'Inter l'ha trovato in casa. Chissà che il progetto nerazzurro non riparta proprio dai piedi di Puscas.