Simone Inzaghi cerca la quarta vittoria di fila in campionato: vendicare l'1-2 di ottobre importante in caso di arrivo a pari punti o classifica avulsa
L'Inter insegue la quarta vittoria di fila in campionato, fondamentale per non disperdere tutto ciò che di buono hanno portato a livello di umore e fiducia ma anche per preparare al meglio il weekend precedente al derby di Champions League contro il Milan. In realtà i nerazzurri hanno almeno un altro buon motivo per battere il grande ex José Mourinho, e cioè ribaltare la sconfitta dello scorso ottobre quando la Roma aveva espugnato San Siro per 2-1. In caso di arrivo a pari punti, infatti, il primo criterio è quello dei punti fatti negli scontri diretti, seguito dalla differenza reti nei confronti diretti (poi differenza reti generale, reti totali realizzate in generale e infine sorteggio). Discorso valido a maggior ragione se più di due squadre in corsa per la qualificazione alla prossima Champions avessero lo stesso punteggio.
Dal punto di vista della condizione fisica, l'Inter non sembra mai essere stata così brillante con Simone Inzaghi che nelle ultime settimane sta dimostrando di sfruttare al meglio una profondità di rosa maggiore rispetto alle rivali: contro il Verona per esempio hanno riposato Onana, Bastoni, Barella, Lukaku e parzialmente Darmian, che torneranno tutti dal primo minuto domani sera.
A centrocampo il ritorno in grande stile di Brozovic non può non essere un dubbio di Inzaghi, con il croato in ballottaggio con Calhanoglu e Mhikitaryan per due maglie. Correa invece è destinato ancora una volta a giocare in attacco al fianco di Big Rom, con Dzeko e Lautaro a partire dalla panchina e quasi sicuramente titolari mercoledì contro il Milan.