Simone Inzaghi studia il classico turnover di campionato, appuntamento fondamentale anche per dribblare la tensione da derby
Inter, meno male che c'è il Sassuolo, meno male che c'è il campionato. L'attesa per il ritorno dell'euroderby attanaglia le giornate dei tifosi, divisi tra l'ottimismo per la vittoria dell'andata e la paura per un ritorno in cui i nerazzurri hanno solo da perdere. Ecco perché l'impegno di domani a San Siro contro i neroverdi servirà per stemperare almeno di un poco la tensione, anche perché sarà una partita fondamentale, di quelle in cui bisogna mettere testa e fisico visto che la qualificazione alla prossima Champions League è ancora tutta da conquistare. Lo sa Simone Inzaghi, e lo sanno i giocatori che già al fischio finale del match europeo di mercoledì avevano ben chiare le priorità di fine stagione: in pratica non ci sono priorità, visto che ogni partita è decisiva su ogni fronte, che sia la Serie A, l'Europa o la Coppa Italia.
Le vittorie con Empoli, Lazio, Verona e Roma hanno dato una bella botta alla classifica dell'Inter, attualmente quarta e che - con l'asterisco delle decisioni della giustizia sportiva sulla Juventus - ha solo due punti di vantaggio sul Milan (a proposito di derby...) quinto. Non ci si può dunque rilassare, a maggior ragione considerando che nelle ultime tre partite di campionato i nerazzurri dovranno affrontare anche Napoli e Atalanta. La ricetta di Simone Inzaghi non cambia e segue quella, ottima e prolifica, delle ultime settimane, quindi domani spazio al turnover per dosare le forze psico-fisiche e far sentire coinvolti tutti, che di tutti c'è bisogno.
I cambi partiranno sin dai pali, dove dovrebbe trovare spazio Samir Handanovic come contro Verona ed Empoli. In difesa dovrebbe riposare solo Bastoni visto che Darmian dovrebbe scalare sulla linea di centrocampo per far rifiatare Dumfires: col recupero di D'Ambrosio e con Gosens non ancora al meglio, Inzaghi preferisce puntare le rotazioni sugli esterni piuttosto che sulla linea difensiva. A centrocampo potrebbe essere un po' più conservativo, col solo Brozovic per Calhanoglu, ma non sono per nulla da escludere Gagliardini e/o Asllani soprattutto per far riposare Mkhitaryan.
Davanti invece pochi dubbi: l'Inter di campionato punta su Lukaku-Correa con Lautaro-Dzeko assi di coppe. Per l'argentino (soprattutto) e il bosniaco, comunque, non deve esserci l'idea di guardare tutta la partita dalla panchina visto che la prassi del tecnico interista è quella di intervenire comunque tra il 60' e il 70' per tenere allenate gambe e mente di chi non parte titolare. Sassuolo e Milan, quattro giorni da brividi a San Siro: sarà difficile non pensare al secondo euroderby ma tutta San Siro, tifosi compresi, non dovrà perdere di vista l'obiettivo quarto posto. Un modo per dribblare la tensione della stracittadina, certo, ma più che altro un obbligo per evitare la prossima stagione di poter vivere serate come quella vissuta mercoledì.