Il difensore uruguaiano al Club del Deportista: "Voglio continuare a competere e farmi rispettare per come sono"
In una lunga intervista al Club del Deportista, Diego Godin ha parlato del suo futuro, pur senza mai menzionare l'Inter ("Non dico in quale squadra per rispetto dei tifosi dell'Atletico") pronto ad accoglierlo a braccia aperte. "Voglio continuare a competere e andare in un nuovo gruppo dove poter portare esperienza e dare il massimo. Voglio cercare di essere un buon leader e un esempio e farmi rispettare per come sono".
Il 33enne difensore di Rosario ha parlato delle sue nove stagioni con l'Atletico. "In Spagna mi sono sempre sentito a casa. Dentro e fuori dal campo la gente con cui ho fatto amicizia mi ha dato stabilità e serenità nella vita personale, un aspetto che mi ha reso felice. Il calcio è come la vita, uno stato d’animo. Se sei felice e ti realizzi, è difficile che ti vada male. A me è successo questo".
Sul tributo riservato nei suoi confronti dal Wanda Metropolitano nell'1-1 contro il Siviglia. "È stato gratificante – l'ammissione del difensore - ricevere un riconoscimento tanto grande da parte di compagni, rivali e tifosi. Tutto ha una fine e questa è la fine per me all’Atletico, ma i miei sentimenti resteranno sempre qui".
Parole al miele per il Cholo Simeone. "Nessuno immagina un Atletico Madrid senza di lui. Oggi questo club è tra i primi 4-5 d’Europa. La gente vede l’eliminazione contro la Juve come un disastro, ci siamo abituati a vincere e competere contro Real Madrid, Barcellona o Bayern. Ora l’Atletico è una squadra in cui ogni giocatore vuole venire a giocare".