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Dopo l'erroraccio del portiere rumeno che potrebbe aver consegnato lo scudetto al Milan, tornano alla mente le parole di Damiani in occasione della gara di Coppa Italia contro la Roma
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"C'è la Champions, il campionato, non credo che Handanovic debba giocare per forza tutte le partite. Poi speriamo di no, ma se capitasse un infortunio cosa si fa con Radu? Gli si dice adesso vieni che servi? Ci vuole rispetto". La polemica sollevata dall'agente del portiere rumeno dell'Inter, Oscar Damiani, in occasione della gara di Coppa Italia contro la Roma torna di strettissima attualità il giorno dopo la clamorosa papera che ha deciso la partita di Bologna e forse il campionato dei nerazzurri.
Radu, che ha giocato la prima partita da titolare in campionato al Dall'Ara per via di un problema fisico di Handanovic, in questa stagione è stato in campo soltanto 120' nell'ottavo di Coppa Italia con l'Empoli, il 19 gennaio scorso. Da allora solo panchine, anche in occasione del quarto di finale di Coppa Italia contro la Roma di inizio febbraio, subito dopo il derby perso in campionato, quando la scelta di Inzaghi aveva fatto molto arrabbiare l'agente del rumeno: "Siamo delusi, noi ma soprattutto il ragazzo. Si aspettava di giocare dato che la partita prima di Coppa era stato scelto come titolare. Era anche venuta tutta la sua famiglia dalla Romania per vederlo e non ha capito la scelta" raccontava ai microfonoi di Radio Sportiva.
"La scelta di Inzaghi è stata di non farlo giocare. Rispettabile, non entro nelle scelte tecniche, però sul piano umano Radu si meritava di giocare - aveva aggiunto Damiani - E' arrivato anche Onana, a fine stagione Radu andrà via. In Coppa Italia contro la Roma avrebbe potuto giocare mostrando le sue qualità, ma non è stato così. C'è la Champions, il campionato, non credo che Handanovic debba giocare per forza tutte le partite. Poi speriamo di no, ma se capitasse un infortunio cosa si fa con Radu? Gli si dice adesso vieni che servi? Ci vuole rispetto".
Poi l'attacco diretto ad Handanovic: Continuo a pensare che avrebbe potuto lasciare spazio al suo secondo e non comportarsi come con Padelli, con cui era successa la stessa cosa. Handanovic vuol giocare sempre, da ex calciatore non lo capisco. Il suo mi pare un atteggiamento, tra virgolette, fuori dalla sportività".