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Spalletti: "Possiamo fare bene"

Il futuro passa da Eintracht e Milan: Spalletti fa la conta dei reduci. Brozovic lavora a parte

13 Mar 2019 - 20:47

Pochi giocatori a disposizione per l'Eintracht, ma quanti bastano per Luciano Spalletti. "Si gioca in 11 e abbiamo le carte in regola per fare bene e passare il turno. Le partite le vince chi gioca, non gli assenti. Keita è recuperato - ha ammesso il tecnico dell'Inter -, Brozovic andrà in panchina". Servirà il carattere: "Dovremo prendere esempio dalla Juventus, dare il meglio nelle partite che contano. Non pensiamo al derby".

SPALLETTI

- Come viene gestita l'emergenza?
L'allenatore deve gestire e non lamentarsi. Si gioca sempre in 11 e siamo a posto.

- Come stanno Keita e Brozovic?
Keita è a posto e Brozovic è convocato.

- Quanto conta l'Europa League in questo momento?
Io spero che i giocatori sappiano che sia un momento importantissimo della stagione. Dobbiamo pensare all'Eintracht e non a ciò che ci rimane in campionato. Ci arriviamo con le carte in regola per fare bene. Le partite le vincono quelli che ci sono, non quelli che mancano. Ci sono dei momenti in cui bisogna metterci qualcosa in più, chi non lo capisce rimarrà un mediocre.

- Cosa pensa di Hutter che sarà squalificato?
Mi spiace che non ci sia perché per un allenatore sono partite che ti creano la vera cultura professionale, cioè quello che rimane dalle varie partite. Tutte le mie partite a livello internazionale mi hanno lasciato un bagaglio che non dimenticherò. In queste partite ci dovrebbero essere tutte le componenti più forti, mi avrebbe fatto piacere averlo vicino.

- Un attacco rivoluzionato  e mobile può creare problemi all'Eintracht?
Dare meno riferimenti è sempre più problematico per i difensori perché se un attaccante non dà punti di riferimento mette in crisi l'avversario e dà fantasia. Politano ha giocato punta l'anno scorso nel Sassuolo, sa giocare lì e ci ha fatto male. Keita è un attaccante che ha giocato sia centrale che esterno. Perisic gioca nel suo posto, Candreva anche. Non mi sembra di dover fare scelte atipiche. Mi aspetto qualcosa di extra da tutti a livello individuale.

- Bisogna solo vincere per passare un turno: un problema in più?
Cambia poco, solo che bisogna stare dentro a una partita in cui si deve sapere che sei dentro o fuori. Bisogna prendere le decisioni corrette per non pagarle a caro prezzo e portarci dietro le esperienze fatte. All'andata siamo stati bravi a usare delle conoscenze che abbiamo incontrato nelle precedenti partite in Europa.

- Quanto è importante un giocatore come Perisic?
E' sempre importante per noi perché ha caratteristiche di corse e fisicità anche sulle palle inattive. Purtroppo all'andata ha avuto una affaticamento e non ha dato il meglio. Spero che i giorni di recupero lo abbiano messo a posto come crediamo, ma solo la partita ci sarà dare risposte. Spero possa giocare libero e al massimo perché è fondamentale per noi. Sa saltare l'uomo, ha fisicità per contrastare anche loro sulle palle inattive: uno con tutte le sue componenti ci fa scegliere dove forzare e dove concedere.

- Serve l'orgoglio di fare parte dell'Inter?
La differenza tra i giocatori la fa il fatto di farlo spesso, di far durare a lungo il motivarsi e farsi trovare al top.

- Brozovic andrà in panchina o può partire titolare?
In panchina

- Come sta Borja Valero? C'è qualche possibilità per i Primavera?
Borja giocherà. Per i giovani inizia sempre così, fanno parte delle giovanili dell'Inter e devono aspettare l'occasione giusta per costruire la carriera. Ci sarà l'opportunità per qualcuno di far vedere le loro qualità, dipende dalla situazione. Abbiamo portato quelli che ogni tanto si allenano con noi e conosciamo un po' meglio.

- Cosa pensa della Juventus e cosa l'Inter può prendere dall'impresa?
C'è solo da far loro i complimenti perché ha fatto una grande partita. Complimenti ad Allegri per quello che ha fatto. Dovremo avere lo stesso carattere loro nelle partite che contano per metterci qualcosa di più e diventare più forti più l'evento è importante.

- Possibile difesa a tre? Qual è l'autonomia di Keita?
Non ho tanta scelta eh, l'unico dubbio possibile me lo tengo. Abbiamo una sola variabile e non la voglio svelare prima.

SKRINIAR

- Che partita si aspetta?
Ci aspetta una gara molto difficile, bisognerà stare più attenti che all'andata.

- Avrete l'atteggiamento del primo tempo di Francoforte?
Abbiamo iniziato bene in Germania creando un paio di occasioni dove avremmo dovuto segnare. Quella è la strada giusta, dobbiamo partire aggressivi.

- Cosa pensi di Paciencia?
So che è un giocatore molto fisico e che salta bene. Io e i miei compagni dovremo annullarlo.

- Pronto a giocare anche a centrocampo?
Ho giocato anche a centrocampo in nazionale, vediamo cosa decide il mister.

- Ti manca il gol?
Mi dispiace non aver ancora segnato, cercherò di farlo il prima possibile.

Un passo alla volta, prima la Coppa e poi il campionato. Piena emergenza domani, poco meglio domenica: e allora tutti, chi c'è ovviamente (chi non è ai box per infortunio e chi non è stoppato dalle squalifiche e dai regolamenti uefa) devono metterci qualcosa più del dovuto, compreso in primis Spalletti. Il suo futuro è già deciso? Può essere, ma le sfide contro Eintracht e Milan potrebbero in caso positivo rafforzarne la posizione, se non altro nell'immediato (anche nel contenzioso con Icardi, il cui rientro non si vede all'orizzonte). 

Domani sera, contro i tedeschi, serve dunque fare la conta dei reduci: tra squalificati (Asamoah e Lautaro), infortunati (Nainggolan e Miranda) e giocatori non inseriti nella lista Uefa (Joao Mario e Gagliardini), le scelte sono forzate. Fortuna per Spalletti che torna almeno Keita in attacco, mentre Brozovic oggi si è allenato a parte: per il croato non ci sono lesioni muscolari ma andrà in panchina. Inutile rischiare, perché poi arriva un derby che avrà un valore europeo pari alla sfida coi tedeschi: perché se domani sera c'è in gioco l'approdo ai quarti di Europa League, domenica in palio ci sarà il piazzamento Champions. Insomma, quattro giorni e due partite piene di significato: in gioco tanta parte del prossimo futuro nerazzurro.

Portieri: 1 Handanovic, 27 Padelli, 46 Berni;
Difensori: 6 De Vrij, 13 Ranocchia, 21 Cedric Soares, 33 D’Ambrosio, 37 Skriniar, 67 Zappa;
Centrocampisti: 8 Vecino, 20 Borja Valero, 40 Gavioli, 44 Perisic, 60 Schirò, 77 Brozovic;
Attaccanti: 11 Keita, 16 Politano, 68 Merola, 70 Esposito, 87 Candreva.

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