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"Lautaro-Icardi? Scelta difficile"

Il tecnico nerazzurro presenta la sfida Champions con la Roma: "Momento importantissimo". E su Zaniolo...

19 Apr 2019 - 16:59

Tre punti con la Roma per ipotecare terzo posto e qualificazione in Champions. "E' un momento importantissimo - ha spiegato Spalletti - Abbiamo ridotto il gap con loro e con il Napoli". Il grande dubbio è tra Lautaro e Icardi: "Scelta difficilissima, tutti e due meritano di giocare".  Su Zaniolo. "Per ogni operazione dovevamo rendere conto al Fair Play Finanziario, questo ci ha obbligato a mettere nelle operazioni giovani promettenti come lui".

LA CONFERENZA DI SPALLETTI L'anno scorso avete centrato la Champions all'ultima giornata. Ora potete conquistarla in anticipo.
"Trovarsi a 6 giornate dalla fine a lottare con una squadra del valore della Roma significa aver ridotto il gap con le squadre che negli ultimi anni hanno occupato il podio del campionato. Per noi è importantissimo. Ci arriviamo con la corda tirata a modo giusto, né moscia e nemmeno troppo tirata che rischia di spezzarsi. Si va a giocare volentieri una partita così importante".

Tottenham e Barcellona in semifinale di Champions, l'Eintracht in semifinale di Europa League. Rivalutazioni sul vostro cammino europeo?
"Non mi interessa essere valutato dalle sconfitte altrui, mi interessa ci siano considerazioni obiettive sul nostro cammino e sul nostro lavoro. Quando ti giochi le qualificazioni per il turno successivo il 90% delle cose deve essere a posto, come è successo al Napoli o alla Juventus che forse non ci sono arrivate nel momento giusto o qualche infortunato che poteva fare la differenza. Come del resto è successo a noi contro l'Eintracht perché a me non crea nessun imbarazzo essere uscito in quella gara per il momento e le difficoltà di quando li abbiamo affrontati. Purtroppo poteva succedere. E la cosa che invece ha fatto la differenza in positivo da queste situazioni è che in quel condizionamento di quel che è successo può risucchiarti anche nelle gare successive. Giocare queste gare se non stai benissimo ti traina dentro e ti fa rischiare anche in campionato, perché quei giocatori che hai a livello muscolare e mentale difficile poi arrivano a quella successiva con il carico del risultato negativo. Che i nostri professionisti siano riusciti a mettere in carreggiata la macchina e viaggiare a pieno regime è stato un passaggio di serietà, professionalità, attaccamento. Ora ci permette di giocare questa gara per un risultato importante".E' importante arrivare al meglio in determinate partite.

Senza Brozovic e Borja quanto la preoccupa?

"Borja Valero c'è, Brozovic lo valuteremo oggi ma è pericolosissimo. Gli ultimi allenamenti gli ha fatto, ma non vogliamo metterlo a rischio. Di getto il mio pensiero è questo, poi parlerò con i miei collaboratori. Penso che per Brozovic sia difficilissimo. Abbiamo giocato delle buone gare anche senza loro due con Gagliardini e Vecino. Joao Mario è in un momento giusto, può giocare anche lui basso".

Quando incontra la Roma cosa le viene in mente?
"Prima di tutto che ci sono tre punti fondamentali per la nostra classifica, l'attenzione va tutta lì. Poi c'è il ricordo di stagioni fatte sulla panchina della Roma, tutte in maniera molto sentita, vissuta, perché a me piace far così e sono un bellissimo ricordo. Io tiro sempre una riga giorno dopo giorno per non essere invogliato a girare e tornare indietro ma è una bella cosa quella che ho alle spalle e non la dimenticherò mai. Ritroverò tante persone che conosco e le risaluterò volentieri".
E' immaginabile Lautaro dal primo minuto o Icardi?
"E' difficile dire chi gioca oggi, vanno fatte delle valutazioni. Stanno bene tutti e due, la scelta verrà fatta in maniera coerente, sarà una scelta difficile perché tutti e due meriterebbero di giocare".
Tra le persone che ritroverai c'è Totti. In questi giorni si parla del suo futuro. Pensi possa essere un dirigente importante?
"Mi rimane difficile andare in casa d'altri a dare consigli. Alla Roma sanno come fare. Totti sa cosa fare. Preferisco non entrarci dentro. Il mio ruolo ora è un altro e loro rimarranno una delle società forti qualsiasi cosa farà. Non so nemmeno bene quel che è stato o che sono i discorsi".
Dzeko è un giocatore che lei vorrebbe?
"Parlo dei nostri di calciatori. Abbiamo un avversario temibilissimo e noi in quel ruolo abbiamo Lautaro e Icardi che stanno facendo entrambi bene. Keita ha fatto il suo lavoro in maniera corretta quando è stato chiamato. Per il mercato chiedete ad Ausilio, che è il professionista addetto a questi argomenti".
Si aspetta di più da Perisic in questo finale?
"Mi aspetto tanto da molti dei miei calciatori in questo campionato. Man mano che le giornate vanno a diminuire i risultati sono ancora più importanti e riuscire ad essere concentrati e maturi può fare la differenza per portare a casa una vittoria determinante. Mi aspetto ci sia la considerazione corretta del momento che si sta vivendo. Lui essendo uno esperto saprà collocare questa partita nel modo giusto".
Secondo lei come arriva la Roma a questa partita?
"Ci arriva nella maniera corretta, hanno disputato delle buone gare. Hanno disputato delle gare come quella come la Sampdoria. Il resto è un po' generale, le difficoltà che si attraversano nel nostro campionato toccano prima o poi a tutti. Devo pensare alle mie di difficoltà".
Ogni tanto la squadra va incontro a cali e timore. Una vittoria aiuterebbe anche in questo senso?
La riduzione del gap la determina una costanza di risultati già fatta in precedenza. E' vero che ci è successo di abbassare il livello, ma per essere a lottare con la Roma, se si vanno a vedere i campionati precedenti diventa difficile trovare un appiglio a cui agganciarsi. E' già stato prodotto un lavoro che ci ha messo nelle condizioni di avere quel miglioramento per essere a lottare per queste posizioni. E' chiaro che qualsiasi ulteriore conferma sarebbe tanta roba. Riuscissimo a fare risultati anche nelle prossime ci darebbe stimoli e fiducia, sicurezza".
La cessione di Zaniolo nell'affare Nainggolan.
"Zaniolo è uno di qualità ma non è l'unico che è rientrato nelle trattative di qualità e purtroppo abbiamo dovuto prendere delle decisioni di mercato per salire velocemente di gradino. Non c'è il tempo di programmare il mercato e purtroppo a ogni operazione dovevamo rendere conto al Fair Play Finanziario, questo ci ha obbligato a mettere nelle operazioni giovani promettenti come Zaniolo. I sacrifici li abbiamo fatti per portare Nainggolan, che poteva essere il calciatore che ti dava subito quella differenza, il risultato per cui avevi penato negli ultimi anni. Poi è chiaro che vanno fatte collimare, ci sono necessità per cui bisogna colmare. A volte si fa bene e a volte male, però son sempre state tutte considerazioni e prese di posizione per il bene dell'Inter".

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