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Inter, Spalletti: "Ora ci giochiamo il futuro. Marotta il nostro trequartista"

Il tecnico nerazzurro in vista del Frosinone: "Nainggolan recuperato"

24 Nov 2018 - 10:43

Dopo il 4-1 incassato con l'Atalanta, l'Inter riparte in campionato dal Frosinone. E Spalletti suona la carica: "In questo pacchetto di partite ci giochiamo una fetta importante del nostro futuro - ha spiegato il tecnico -. Serve un atteggiamento da Inter". Poi qualche battuta sui singoli. "Nainggolan è recuperato, Politano ha grandi margini e Icardi uno specialista del gol - ha aggiunto -. Marotta? Il nostro trequartista, trattativa avanzata".

Tour de force
"E' fondamentale prendere in seria considerazione l'importanza di questa gara col Frosinone. Ma non è l'unica. E' la prima di un pacchetto di gare difficili, dove ci giocheremo una fetta importante del nostro campionato e del nostro futuro. Non dobbiamo sottovalutarenessuno. Quando affrontano l'Inter, gli avversari hanno ulteriori stimoli e si presentano contro di noi con maggior forza. Serve un atteggiamento da Inter"

Marotta
"Dobbiamo aspettare i segnali della società e del presidente. La trattativa è ben avviata, ma sarà il presidente a dirci tutto. Di Marotta posso dire che è come un trequartista che gioca tra le linee...si è costruito la sua storia passo dopo passo. Ha esperienza ed è stato in tutti i livelli di squadre del nostro campionato. I suoi risultati parlano da soli"

Le scelte dopo gli impegni delle nazionali
"Occorre considerare il fardello di pressioni emotive e il cumulo di metri fatti. Dover vincere sempre stanca e occorre tirare il fiato. Chi verrà scelto comunque si equivale. Abbiamo una rosa per poter giocare tutte le partite al massimo e vincere sempre"

Nainggolan e Keita
"Radja ha una condizione fisica estrosa, mai normale. E' un calciatore che anche in dieci minuti ti può dare un'impennata alla partita. Gioca a vampate ed è completamente recuperato. Non sente molto la fatica e siamo contenti che stia bene. Per quanto riguarda Keita, è un calciatore con il timbro top. Ha convinzione e sfacciataggine di proporsi in qualsiasi momento della gara e contro qualsiasi avversario. Però dovremo stare attenti al parchetto di partite e valutare chi può fare meglio in una gara piuttosto che in un'altra"

Infortuni e mercato

"Nelle grandi squadre ci sono più pressioni ed esasperazione per portare a casa risultati e questa cosa crea ulteriori tossine ai muscoli. Poi le grandi squadre hanno un cumulo di partite importanti e può succedere che qualcuno si faccia male. Non mi sembra che l'Inter ne abbia avuti moltissimi, siamo nella norma. Siamo in grado di far fronte a eventuali problemi perché abbiamo una rosa ampia. Certo se poi gli infortuni arrivano tutti nello stesso ruolo, occorre trovare delle soluzioni diverse. Ma abbiamo giocatori duttili, capaci di adattarsi. Non vedo la necessità di fare qualcosa di importante nel prossimo mercato, anche se poi dovremo essere pronti se dovessero capitare delle occasioni"

Emergenza terzini
"Per la difesa a quattro oltre a D’Ambrosio e Asamoah non abbiamo tantissimo altro ora. Lo ha fatto Skriniar col Tottenham e si può rifare. Oppure possiamo cambiare atteggiamento tattico. Siamo fiduciosi di recuperare Vrsaljko in breve tempo. Dalbert purtroppo non sarà disponibile ed è un peccato perché stava attraversando un buon momento ed è un giocatore ancora tutto da scoprire. E' un giocatore forte e mi piacerebbe che tutti lo scoprissero"

Politano
"Mi aspettavo che avrebbe fatto bene. Anzi, penso che sia ancora meglio di quello che ha mostrato all'Inter e in Nazionale. Ha personalità e carattere. Vuole la palla sui piedi, punta tutti gli avversari e vuol creare sempre qualcosa di imprevisto. In Nazionale poi Gagliardini gli ha servito una gran palla. Politano ha grandi potenzialità e margini di crescita"

Icardi in gol con l'Argentina
"E' uno specialista della materia. E' quello che dove pesa di più a livello emotivo sente il pallone più leggero di altri e riesce a metterci qualcosa di suo in base al carattere e alla personalità. In tema di numero di gol ha potenzialità infinite e noi vogliamo metterlo in condizione di poter esprimere al meglio le sue caratteristiche. Si sta dannando l'anima per poter essere di raccordo anche con la squadra e di creare il fraseggio sulla trequarti che gli consente poi di avere più spazi in area".

Il rendimento di Perisic
"Bisogna capire cosa ci si aspetta da lui. Con i suoi strappi può risolvere tatticamente diverse situazioni. Facendo un lavoro a tutto campo è chiamato a faticare molto e a dare un grande supporto alla squadra. A me va bene così, perché dà equilibrio. Nell'uno contro uno e nell'attaccare gli spazi dietro la linea difensiva dà il suo contributo, ma la continuità della corsa lo rendono meno lucido a volte. Quando fai due rientri di cento metri hai meno freschezza per puntare l'avversario". 

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