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"E' ancora tutto in mano nostra"

Il tecnico nerazzurro alla vigilia della trasferta contro l'Atalanta: "Dobbiamo fare risultato"

13 Apr 2018 - 12:41

"Siamo consapevoli che le opportunità sono sempre di meno e vanno sfruttate. Domani dobbiamo fare risultato e visto che ci sarà il derby di Roma abbiamo a portata di mano la possibilità di entrare fra le prime quattro. Dipenderà da noi". Così il tecnico dell'Inter Luciano Spalletti nella conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Bergamo contro l'Atalanta, importantissima per la corsa Champions. "Abbiamo ancora tutto in mano nostra".

E' una delle ultime chances per riportarsi avanti?
Mano a mano che passa il tempo siamo tutti consapevoli che le opportunità sono sempre di meno e vanno sfruttate. Domani dobbiamo fare risultato e visto che ci sarà il derby il poter stare tra le prime quattro è una cosa fattibile"

Come stanno Vecino e Candreva?
Sono da valutare. Così come Miranda. Anche nell'Atalanta mancheranno Petagna, Ilicic. Giocatori importanti. A questo punto di campionato tutti hanno le loro defezioni.

Proponibile un centrocampo a due con Rafinha?
Sì ma bisogna stare attenti a fare delle scelte. Rafinha ha bisogno di toccare spesso palla, di abbassarsi per iniziare l'azione. Ma ora credo sia meglio lasciarlo dove è.

Sorpreso dai risultati delle Coppe?
No perché abbiamo squadre forti, il nostro calcio si sta livellando verso l'alto a livello europeo.Alla Roma ho già fatto i complimenti ma li ribadisco. Veramente tanta roba. Hanno strameritato questa impresa. Ora è tutto possibile.

Cosa pensa del Var in Europa e delle parole di Buffon dopo Real-Juve?

Del Var ho già detto in tutte le salse, per me verrà portata a livello mondiale perché è giusta. Bravi quelli che hanno avuto il coraggio di idearlo e proporlo quando in tanti, qualcuno perché gli faceva comodo, hanno dato contro. Su Buffon non sta a me commentare. Ascolto e guardo le situazioni, mi faccio un'idea ma i commentatori professionisti siete voi.

Rispetto a Torino cosa deve fare l'Inter?
Abbiamo fatto quello che dovevamo. Abbiamo preso gol nel momento in cui gli eravamo addosso. Ormai quella partita è andata. Dipende ancora tutto da noi. Abbiamo ancora tutto in mano nostra. Tutto l'ambiente conosce chi siamo, la nostra situazione. Siamo dentro la figura che ci aspettavamo e alla quale aspiravamo all'inizio del campionato. Io immaginavo anche altre squadre in questo gruppetto oltre a noi, Roma e Lazio. Immaginavo il Milan, ma anche l'Atalanta per quanto ha fatto vedere. Su il muso e si va a giocare.

Rafinha è pronto al rush finale anche dal punto di vista fisico?
E' un buon calciatore che ci può dare una mano importante. Ma l'Inter sa cavarsela anche senza gli stessi giocatori. Va valutato di volta in volta. E' sicuramente forte che adesso ha una condizione corretta per essere dentro una formazione forte come l'Inter.

L'Inter è la squadra che segna con meno giocatori diversi. Come te lo spieghi?
Rientra nella casualità. Ma da qui in avanti li faranno gli altri. Siamo pronti per il rush finale.

La squadra è in salute. Avete lavorato su qualcosa per garantire il risultato oltre alla prestazione?
Durante la settimana facciamo sempre lo stesso tipo di lavoro. un'analisi di quanto avvenuto e il comportamento della squadra avversaria. Bisognerà rendersi conto di quelli che saranno i comportamenti dell'Atalanta per attaccare la porta.

Quanto pensa sia grande il gap dell'Inter con le squadre italiane in Champions?
Con le squadre italiane nessuna differenza. Noi ancora non ci siamo dentro ma ci vogliamo essere. Il calcio italiano sta migliorando di volta in volta.

Ha pensato che ci fosse qualcosa di suo nella Roma?
I meriti sono della Roma, non miei. Io penso all'Inter.

Cosa pensa della volontà di Dalbert di restare anche dopo un'annata con poco spazio?

Penso sia giusto fare queste valutazioni a fine campionato. Il ragazzo è un buon ragazzo e ha qualità. Secondo me ci può stare qualsiasi cosa, sono valutazioni che faremo con la società e con lui perché merita di essere coinvolto nei discorsi che lo riguardano.

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