L'iraniano subito in gol con una doppietta all'esordio in nerazzurro, adesso San Siro aspetta i gol di O Bichinho
Tecnica e freddezza sottoporta. Qualità che Mehdi Taremi ha messo subito in mostra nella primissima uscita stagionale contro il Lugano. Un assist e due gol rappresentano la cartolina di benvenuto ideale. L'Inter può già sorridere perché in attesa dei titolarissimi Lautaro e Thuram, c'è l'ex Porto a garantire prestanza fisica, esperienza ma soprattutto gol. In carriera ne ha segnati ben 271 tra club e nazionale. Un dato che in nerazzurro, O Bichinho, traduzione dal portoghese di 'l'animale', punta decisamente ad aumentare.
Cresciuto in patria (nel Persepolis la prima vera esperienza tra i grandi), dopo una stagione giocata in Qatar con l'Al Gharafa Taremi sbarca in Europa nel 2019 e si afferma subito con la maglia del Rio Ave, club portoghese. Diciotto gol e il titolo di capocannoniere valgono la chiamata del Porto e il definitivo salto di qualità. Con la numero nove sulle spalle Taremi è titolare inamovibile in campionato e in Champions League. Sergio Conceicao gli affida le chiavi dell'attacco e l'iraniano risponde con 23 gol segnati alla prima stagione, 26 alla seconda e 31 alla terza. In mezzo il Mondiale in Qatar e la prestigiosa doppietta all'Inghilterra.
Rendimento e gol calano vistosamente la passata stagione, complice il lungo tira e molla contrattuale con il Porto che fino all'ultimo prova a trattenerlo. La scorsa estate ci provano senza fortuna il Milan e diversi club arabi poi ecco l'Inter, la Serie A e finalmente San Siro, la nuova casa che già aspetta i suoi gol.