Vittorio Boiocchi, 70 anni, vittima di un agguato sotto casa nel quartiere Figino a Milano
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La Curva Nord dell'Inter si è svuotata durante l'intervallo della sfida contro la Sampdoria in segno di lutto per la morte di uno dei suoi capi storici, Vittorio Boiocchi, 70 anni, ucciso sotto casa con un agguato a colpi di arma da fuoco un'ora prima della partita a Milano nel quartiere Figino. Boiocchi è stato raggiunto da almeno tre colpi di pistola che lo hanno colpito al collo e al torace: è stato trasportato all’Ospedale San Carlo in condizioni critiche, ma poco dopo è deceduto.
Appresa la notizia della morte di Boiocchi, la Curva Nord aveva subito ritirato gli striscioni e smesso di intonare cori. Poi a fine primo tempo la Curva Nord si è svuotata in segno di cordoglio. Boiocchi era pluripregiudicato. Diverse le condanne definitive raccolte negli anni: rapina, traffico di droga e sequestro di persona. Aveva trascorso oltre 26 anni in carcere, l'ultima volta era stato arrestato nel 2021 dalla Squadra mobile che ora
indaga sul suo omicidio.