Il vicepresidente nerazzurro all'indomani della conquista delle semifinali di Champions: "Lautaro un giocatore che contagia"
"Grande felicità, siamo tutti contenti perché abbiamo regalato ai nostri tifosi una serata da Champions League. Avete visto tutti l’atmosfera bellissima che c’era ieri a San Siro. Per noi la semifinale è un traguardo molto importante". All'indomani del pareggio col Benfica e della conquista delle semifinali, Javier Zanetti ha parlato ai microfoni di Radio Nerazzurra: "Il Milan? Sono passati 20 anni, ma non parlo di nessuna rivincita perché si tratta di squadre e momenti diversi. Il caso ha voluto che ci incontrassimo di nuovo in semifinale, ce la giocheremo. Ma prima bisogna fare cinque vittorie in campionato perché c’è in ballo la qualificazione alla prossima Champions League".
"Il derby è sempre speciale, a maggio ci sarà in palio della finale della Champions League. Ma prima bisogna puntare all’Empoli, alla Juventus, alla Lazio, alla Roma e al Verona - ha ribadito il vicepresidente nerazzurro mettendo in chiaro la linea della società - In campionato abbiamo un obiettivo che è troppo importante. Penso che per noi, come società, ma credo anche per i tifosi e i ragazzi stessi, sia fondamentale".
Poi Zanetti si è soffermato sugli argentini dell'Inter: "Al di là del gol che hanno fatto, la prova di Lautaro Martinez e di Correa sia stata importante. Poi soprattutto per Lauti che veniva da un periodo in cui non riusciva a segnare, ieri si è visto la sua gioia per questo suo gol molto importante. Sono due giocatori fondamentali e, come dice il mister, abbiamo bisogno del contributo di tutti. Quando si parla di attaccanti tutti si aspettano che facciano sempre gol. Lautaro è un giocatore molto generoso: gioca per la squadra, aiuta tanto in difesa ed è il primo a fare pressing. Credo sia un giocatore che contagia".