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Il tecnico nerazzurro: "Dopo il gol subito abbiamo tenuto alta la concentrazione"
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L'abbraccio ad Arnautovic ancor prima che Lautaro spedisse la palla del due a zero in rete, la giacca lanciata in panchina dopo un pallone perso da Thuram nel finale. Simone Inzaghi è stato uno dei protagonisti nel corso di Inter-Cagliari, match vinto 3-1 dai nerazzurri: nella testa adesso c'è nuovamente il Bayern Monaco. "Abbiamo tanta fiducia, giochiamo con una squadra fortissima (oggi ha pareggiato per 2-2 con il Borussia Dortmund, ndr) - le parole del tecnico piacentino dalla pancia di San Siro -. Non ci sarà nulla da gestire nonostante la vittoria dell'andata: loro sono tra i 3-4 più forti al mondo. Servirà una grande prestazione per andare in semifinale. Kompany ha detto che abbiamo festeggiato troppo? No, mi sono complimentato con la squadra nello spogliatoio e ho detto che era solo il primo tempo. Non ho visto queste grandi esultanze".
Inevitabile poi tornare sulla prestazione di Arnautovic, autore di un gol e di un assist: "Arnautovic è stato bravissimo, ha fatto una gran gara. Il più sul gol di Lautaro l'ha fatto lui - ha aggiunto Inzaghi -. Tenevamo tanto a questa gara, abbiamo fatto bene. Dopo la distrazione del 2-1 la squadra è rimasta concentrata. Oggi è stato bravo anche Correa quando è entrato. C'è tanta fatica dietro il nostro percorso ma siamo orgogliosi. A oggi abbiamo fatto 49 partite: lo scorso anno eravamo a quota 48 a fine stagione. Andremo avanti cercando di alternare i giocatori più importanti, non ci sono alternative".
"Perché mi sono tolto la giacca quando ha sbagliato Thuram? Doveva gestire diversamente una palla, e gliel'ho detto a fine partita. Mi sono arrabbiato Non lo rifarà più, ne sono certo. Riaprirla era un attimo" ha concluso Inzaghi.