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VERSO INTER-JUVENTUS

L'Inter cerca solidità, la Juventus i gol: lo strano Derby d'Italia al contrario di Inzaghi e Motta

San Siro è gremito per il big match, obiettivo i tre punti per non lasciar scappare il Napoli di Conte

27 Ott 2024 - 07:24

Simone Inzaghi e Thiago Motta con ogni probabilità avrebbero preferito giocare questo Derby d'Italia in un altro momento, ma il calendario è fitto e al destino - che accomuna entrambi dal punto di vista dell'infermeria intasata - non si comanda. Inter e Juventus si affrontano a San Siro in un match scudetto diventato ancora più fondamentale vista la marcia trionfale del Napoli di Conte, tranquillo, riposato e vincente in testa alla classifica.

Inter-Juventus in un San Siro gremito per l'ennesima volta non è mai una partita come le altre, ma mai come in questa occasione le carte saranno per forza di cose un po' sparigliate, se non nascoste. Da una parte Inzaghi deve fare i conti con gli acciacchi di Acerbi e Calhanoglu e qualche insolito problema di equilibrio; dall'altra Motta tra difesa e centrocampo ha assenze pesanti che lo costringeranno a pescare nuovamente qualche coniglio dal cilindro.

COME CI ARRIVA L'INTER: MANCA LA COLONNA CENTRALE
L'Inter di Simone Inzaghi sembra aver ritrovato equilibrio in campo, ma concede ancora molto agli avversari rispetto al recente trionfale passato. Contro la Roma e lo Young Boys sono arrivati due successi di misura in trasferta senza subire gol, ma più per casualità che per effettiva prestazione sul campo. La manovra offensiva privata della tecnica di Calhanoglu è più lenta e macchinosa dell'abituale, ma quello che ancora non fa dormire il tecnico dell'Inter è la facilità con cui le squadre avversarie arrivano a disturbare Sommer.

Assenti Acerbi e Calhanoglu, Inzaghi perde la colonna centrale della sua Inter e in entrambe le fasi. Se l'assenza di regia del turco ha fatto vedere i propri limiti anche in Svizzera, senza Acerbi i nerazzurri perdono un giocatore importante e fisico nell'uno contro uno con Vlahovic, che a San Siro non ha mai segnato e vorrà sbloccarsi. Toccherà a De Vrij, giocatore affidabile ma con caratteristiche diverse rispetto al centrale italiano.

COME CI ARRIVA LA JUVENTUS: VELOCITA' E TALENTO, LA MOSSA YILDIZ
La Juventus di Motta, invece, arriva a San Siro dopo una prestazione più che deludente in Champions League contro lo Stoccarda. Se in campionato la solidità difensiva è certificata anche dall'unico gol subito su rigore dal Cagliari in otto partite, la sfida contro i tedeschi ha visto i bianconeri essere presi a pallate con Mattia Perin costretto a più parate in un singolo match che il compagno di reparto Di Gregorio in tutta la stagione. Serata storta o primi scricchiolii? Il match contro l'Inter può dare risposte concrete in tal senso, ma quel che preoccupa maggiormente Thiago Motta è l'infermeria piena che sposta e riassesta equilibri in continuazione.

Vlahovic è il centravanti e su questo non ci piove, mancando anche una valida alternativa. La volontà del tecnico bianconero però è quella di dare più qualità possibile alla manovra alle spalle del serbo, contrastando la fisicità interista con la qualità nel palleggio. In assenza di Koopmeiners l'indiziato a giocare da trequartista alle spalle di Asllani è Kenan Yildiz, più nel vivo del gioco rispetto a quando parte largo a sinistra. A Conceiçao il compito di dare fastidio agli esterni con la sua velocità. I gol però sono un problema che Motta dovrà risolvere e in fretta.

Inter-Juventus, tutti i doppi ex

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© Getty/Inter.it  | Michele Di Gregorio: Inter 2016-17, Juventus dal 2024
© Getty/Inter.it  | Michele Di Gregorio: Inter 2016-17, Juventus dal 2024
© Getty/Inter.it  | Michele Di Gregorio: Inter 2016-17, Juventus dal 2024

© Getty/Inter.it | Michele Di Gregorio: Inter 2016-17, Juventus dal 2024

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