La squadra di Pioli ritrova il successo pur priva dei suoi assi Icardi, Perisic e Brozovic
Due gol per dare un calcio alle polemiche post-Juve, alle squalifiche e agli infortuni. L'Inter ritrova il successo con l'Empoli, porta a casa l'8° successo di fila in casa e non perde terreno dal treno Champions League. Senza i suoi assi (Icardi, Perisic e Brozovic), Pioli pesca dalla panchina gli uomini che non li fanno rimpiangere: un gol e un assist per Eder, un assist e buone giocate per Palacio. Il gruppo c'è e rema tutto dalla stessa parte.
Tante incognite aleggiavano sulla testa di Pioli e dei suoi ragazzi, dopo la settimana horribilis iniziata con l'eliminazione dalla Coppa Italia e chiusa con la sconfitta di Torino contro la Juve. Polemiche, squalifiche e infortuni le eredità che l'allenatore nerazzurro e la squadra hanno gestito alla grande. Certo, l'Empoli non era certo uno di quegli avversari da toglierti il sonno, ma le insidie erano davvero dietro l'angolo.
Al di là dei prevedibili tre punti, il match del Meazza ha fornito risposte importanti a Pioli che vanno oltre il risultato. In primo luogo i nerazzurri hanno dimostrato di essere finalmente un gruppo, una squadra che rema tutta dalla stessa parte e che coltiva il grande sogno di chiudere al terzo posto. I musi lunghi della gestione De Boer sono svaniti, lasciando spazio a sorrisi e voglia di fare.
Le prestazioni di Eder, Palacio e Kondogbia - i vice Perisic, Icardi e Brozovic - sono state di quelle che non possono che rendere fiero un allenatore. Chiamati a sostituire i tre uomini più decisi della stagione (25 gol in campionato portano la loro firma), il terzetto non ha deluso le attese. L'italo-brasiliano, a segno per la terza volta di fila e autore di uno splendido assist per il raddoppio di Candreva, è stato salutato dalla stadio con una meritata ovazione al momento del cambio. Il Trenza, invece, non ha fatto rimpiangere Icardi finché la benzina è durata (un tempo e poco più): l'assist per Eder e un velo intelligente per Gagliardini le perle di una prestazione ampiamente sufficiente. Il francese al fianco di Gagliardini è un altro giocatore, bravo nel recupero dei palloni, ma soprattutto attento a non perderne più come in passato. Unico neo i troppi falli (8, record stagionale per un match di campionato) e un'ammonizione che gli farà saltare il Bologna.
Insomma, Pioli è riuscito a mettere le fondamenta che appaiono piuttosto solide. Napoli e Roma, comunque, non perdono colpi ed il sogno Champions sembra davvero legato agli scontri diretti. Nell'attesa, è vitale non perdere punti contro le medio-piccole. A partire dalla sfida del Dall'Ara, contro un Bologna in crisi e con il morale sotto i tacchi.