L'argentino: "Primi mesi a Milano difficili, non credevo sarebbe stata così dura. Ora sono felice"
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Lautaro Martinez con la mente torna al 2018, quando Racing e Inter discutevano del suo passaggio in nerazzurro: "Il ds Ausilio era venuto a trovarmi a Buenos Aires e io gli chiesi subito se la maglia numero 10 fosse libera. 'Vediamo...' mi rispose. Arrivato a Milano a firmare, ribadii la richiesta e mi avvisarono: guarda che l'hanno indossata Ronaldo, Baggio, Sneijder. Ma ero irremovibile, era una sfida per me. Ho firmato e fatto la foto con la maglia numero 10".
Il Toro, parlando a La Nacion, ricorda le difficoltà della prima stagione interista: "Sapevo che mi sarei dovuto adattare ma non pensavo sarebbe stata così dura. Dopo tre mesi già avevo detto che volevo andarmene, che non ce la facevo più. A volte prendevo l'auto e andavo in giro da solo, ero come impazzito. Poi Icardi mi ha dato una gigantesca mano e le cose hanno iniziato a migliorare. Nel secondo anno ho giocato di più, in questo molto di più e vinto lo scudetto: sono arrivato in Argentina (per la Coppa America, ndr) soddisfatto e felice".