Bisseck salva i campioni d’Italia a tempo scaduto, evitando la sconfitta contro la formazione di Serie B: aveva aperto le marcature Piccinini
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Battuta d’arresto per l’Inter che, dopo i successi contro Lugano, Pergolettese e Las Palmas, viene fermato sull’1-1 dal Pisa all’Arena Garibaldi: la squadra lombarda va sotto nel recupero del primo tempo al gol di Piccinini (46’) e trova il pareggio soltanto nel finale con Bisseck (96’). Frattesi colpisce un palo nella ripresa, ma anche Traoré trova un legno. Simone Inzaghi si conferma una bestia nera per il fratello Filippo.
Costretto a rinunciare al grande protagonista delle ultime tre amichevoli, Mehdi Taremi (risentimento muscolare al bicipite femorale della coscia sinistra), Simone Inzaghi schiera dal 1’ il duo formato da Correa e Salcedo in attacco, con gli altri nuovi acquisti Zielinski a centrocampo e Martinez in porta. L’Inter subisce la pressione aggressiva del Pisa nei primi minuti e l’ex estremo difensore del Genoa è chiamato a un’uscita alta al 17’, per allontanare un cross pericoloso dalla sinistra. I meneghini si affacciano quindi avanti al 26’: interessante lancio di Barella per Carlos Augusto che, a tu per tu con Semper, trova una favolosa risposta del croato. Al 32’ il gioco si ferma, con il Pisa costretto a un cambio: Esteves lascia infatti il campo in barella e in lacrime, per quello che sembra un infortunio al ginocchio. Il gioco riprende e Carlos Augusto si fa parare un altro tiro da Semper, dopo una bella giocata di prima intenzione di Mkhitaryan. Nel recupero del primo tempo sono quindi i toscani a sbloccare il risultato: palo di tacco di Moreo e ribattuta vincente di Piccinini, sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
La ripresa vede la consueta girandola dei cambi, con l’Inter che inserisce Dimarco, Darmian, Bastoni e Frattesi. I nerazzurri di Simone Inzaghi iniziano ad alzare il ritmo e proprio Frattesi colpisce un palo al 60’, sfiorando il pareggio. Entrano anche Calhanoglu e Arnautovic, ma è Mkhitaryan a divorarsi per due volte la rete dell’1-1, lasciandosi ipnotizzare da Nicolas (inserito al posto di Semper). Dalla parte opposta, Martinez va a vuoto in uscita e spalanca la porta a Touré: il tedesco colpisce un palo clamoroso, prima del salvataggio finale di Bisseck. È un ping pong di occasioni ed è l’Inter a rifarsi pericolosa: il cross di Dimarco nell’area piccola non trova però nessun tocco vincente. A provarci è quindi Calhanoglu dalla distanza, ma a superare Nicolas ci riesce solo Bisseck da pochi passi al 96’, all’ultima azione utile della partita. Grazie a questo 1-1 trovato in extremis, Simone Inzaghi si conferma una bestia nera per il fratello Filippo: l’ex Milan non ha infatti mai vinto una sfida tra i due in panchina.