L'ex dirigente bianconero, premiato con il Radicchio d'Oro a Castelfranco Veneto, apre al suo futuro con Suning
Sì, sarà Inter! Resta da capire esattamente quando, ma ora c'è anche l'ammissione dello stesso interessato: a dicembre, o al più tardi con l'anno nuovo, Beppe Marotta prenderà il controllo dell'area sportiva del club nerazzurro, vestendo i panni dell'amministatore delegato al fianco di Alessandro Antonello, che manterrà invece le deleghe sulla gestione finanziaria del club.
L'ennesimo indizio sul prossimo e imminente matrimonio, si diceva, è arrivato dallo stesso ex dirigente juventino che dopo aver ricevuto il premio Radicchio D'Oro a Castelfranco Veneto ha ammesso che il suo futuro all'Inter "è cosa possibile".
Uno squarcio nel silenzio successivo alla sua separazione con il club campione d'Italia che fa così da preludio al nuovo incarico voluto per lui in prima persona da Steven Zhang: il delfino Suning, fresco presidente interista, ha scelto Marotta come suo braccio destro sperando di ripetere la felice intuizione di Andrea Agnelli che nel 2010, all'alba del Triplete nerazzurro, puntò proprio sull'allora dirigente doriano per ricostruire la Juve. E ora, a distanza di otto anni e con i rapporti di forza invertiti, a Marotta viene affidata una chiara quanto stimolante sfida: riportare l'Inter al livello dei bianconeri e delle altre grandi d'Europa.