L'ex capitano nerazzurro: "E' stato giusto lasciargli la fascia, ma mono i tifosi che fanno la società"
Anche Sandro Mazzola interviene sul caso Icardi. "Ci sono rimasto male anche io, non me l'aspettavo - ha spiegato a 4-4-2 -. Secondo me lui doveva chiedere il permesso di scrivere un libro. Una volta era così, io ho scritto 4 libri e quando giocavo ho sempre chiesto alla società prima di pubblicarlo". Poi sulla decisione del club di non levargli la fascia di capitano: "E' stato giusto multarlo e parlargli. Hanno visto che il giocatore ha capito l'errore".
Per Mazzola, del resto, le caratteristiche di un capitano sono chiare: "Dovrebbe essere quello che interviene al momento opportuno che è sempre lucido nei momenti delicati della partita per quanto riguarda il campo. E' quello che va a consolare il compagno che sbaglia un gol o che va a difenderlo dopo una cosa che non avrebbe dovuto fare. Icardi in alcuni casi l'ha fatto con i compagni poi però a volte fa cose che non dovrebbe fare". Come nel caso dell'autobiografia che ha mandato su tutte le furie gli ultrà: "Alla fine sono loro che fanno la società di calcio, che seguono al squadra ovunque che spendono soldi per la squadra. Io una volta sono andato in curva a chiedere scusa perché avevo sbagliato una partita. Ci vuole coraggio per fare queste cose".
Ma Mazzola punta anche il dito anche contro la società: "I dirigenti dovevano leggere le bozze prima che il libro fosse stampato. Questa è una società con la proprietà straniera e non si capisce come sia potuta succedere una cosa del genere, nel 2016". Quanto aulle ripercussioni che la vicenda avrà sul giocatore, Mazzola non ha dubbi: "Non accuserà il colpo, ora giocherà ancora meglio. Vorrà far vedere che lui è Icardi ed è ancora più forte di prima. Per come lo conosco io dall'esterno nella prossima gara fa due gol".
Infine su De Boer: "Bisogna dargli ancora fiducia. Lo conosco bene e vuole dare una mentalità che l'Inter negli scorsi anni non aveva. Migliorerà alcune cose, ma è un grande allenatore che farà una grande Inter".