Il presidente ha confermato pieno appoggio al tecnico e promesso di fare il possibile per accontentarlo. Ma sempre stando attenti a non far saltare il banco...
Con Antonio Conte che ha deciso di proseguire la sua avventura all'Inter la prima reazione, ovvia, del popolo nerazzurro è stata: "Gli avranno promesso grandi colpi di mercato", In realtà la strada imboccata dalla società non è esattamente questa e Zhang è stato più che chiaro con il suo tecnico: l'Inter, è stato detto nell'incontro, continuerà a investire ma non potrà non tener conto del momento divenuto economicamente molto complicato per via del coronavirus. Insomma, Marotta non starà con le mani in mano e proverà in ogni modo ad accontentare Conte con l'obiettivo, comune, di rafforzare la rosa, ma non ci saranno investimenti folli. Niente Messi, dunque, ma investimenti mirati e, in parte, condizionati dalle uscite. Uscite che, però, potrebbero essere molte e molto interessanti (Nainggolan e Perisic, per dirne due, ma non solo) e far lievitare notevolmente il budget.
Pur non potendo escludere mai del tutto Leo Messi - ma City e Psg ci risultano al momento gli unici due reali interlocutori possibili -, è probabile che i profili che inseguirà l'Inter saranno altri. Chiuso Hakimi, comunque ottimo acquisto, i nerazzurri dovrebbero poter regalare a Conte senza troppi problemi sia Kumbulla che Tonali. A quel punto, per andare incontro al tecnico, servirebbero un esterno sinistro alto, una punta (o due nel caso in cui partisse Lautaro) e un centrocampista.
Per la mediana il nome che potrebbe tornare di moda è quello di Vidal, che il Barcellona ha deciso di lasciar partire. E' un pallino di Conte e, almeno in questo, il tecnico verrà forse accontentato. Poi toccherà occuparsi degli altri ruoli. In avanti gli obiettivi di sei mesi fa erano Dzeko e Giroud ma, per un motivo o per l'altro, entrambi sono lontani. Nelle scorse settimane sono stati accostati diversi nomi ai nerazzurri - tra questi Aubameyang, operazione molto complessa - ma la verità è che il mercato vero e proprio comincerà solamente oggi. Un pezzo alla volta, senza eccessiva fretta, e cercando di ottimizzare al meglio il rapporto cessioni-acquisti.