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I nerazzurri hanno il miglior attacco (8 gol) e la miglior difesa (0) in Serie A. Martinez leader dentro e fuori dal campo
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Inter-Milan non è mai stato un derby come un altro, ma nelle ultime stagioni con l'aumentare della posta direttamente in palio è diventata una sfida infinita. L'Inter di Inzaghi, come il Milan, è a punteggio pieno dopo tre giornate e al rientro dalla sosta per le nazionali sarà proprio il Derby della Madonnina ad infiammare la giornata di Serie A. L'ultimo in ordine cronologico è terminato con Lautaro Martinez sotto la Curva Nord dopo la rete nel ritorno della semifinale di Champions e proprio sull'argentino, con un nuovo partner d'attacco, punta Simone Inzaghi.
Per Inter e Lautaro parla da sempre il campo e questo inizio di stagione non fa differenza. Era dal 1966 che l'Inter non iniziava il campionato senza subire gol nelle prime tre partite, l'unica nei Top-5 tornei europei a non aver ancora subito gol, ma se la fase difensiva è impermeabile come sempre, l'inizio del "Toro" di Bahia Blanca è da fuoriclasse.
Doppietta contro il Monza alla prima, gol contro il Cagliari e poi un'altra marcatura multipla contro la Fiorentina e un avviso bello chiaro a tutti gli avversari: Lautaro c'è, 5 gol nelle prime tre giornate sono quasi una unicità per un attaccante dell'Inter in questo millennio (solo Icardi ci è riuscito). In totale sono 107 con l'Inter in tutte le competizioni, decimo di sempre in nerazzurro. Il Milan è nel mirino così come la voglia di riscatto in Champions League, con l'unica incognita legata ai viaggi in Sudamerica prima della stracittadina.
Del resto l'intesa con il nuovo compagno di attacco Marcus Thuram sembra già essere più che buona tanto da velocizzare l'oblio dell'ex amico Romelu Lukaku: "Thuram non ha imitato la mia esultanza con Lukaku perché io non esulto più così - prima di glissare sul mancato follow sui social -. Thuram è un grande attaccante, così come Arnautovic e Sanchez. Sono contento di giocare con loro".