Le due amministrazioni si sono arenate per le conseguenze in caso di uscita dal progetto di uno dei due club
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La strada che porta al "nuovo San Siro" è sempre ostica e con il passare del tempo le insidie non accennano a diminuire, così come gli intoppi. Il Comune di Milano attende il documento di Inter e Milan sull'offerta per l'acquisto dell'impianto e delle aree vicine, ma come riportato da Giuseppe Sala - il sindaco del capoluogo lombardo - la prima scadenza non è stata rispettata: "Non è arrivato il documento. Credo stiano ancora lavorando, dovete chiedere a loro. Non penso si tratti di tempi lunghi, ma non li ho sentiti" il commento.
Il documento in questione riguarda la fattibilità delle alternative progettuali, 250 pagine, che sembrava pronto per essere consegnato con tanto di comunicati stampa già pronti per la larga diffusione. Invece questo invio è stato posticipato più volte e, infine, non è arrivato. Non ancora, almeno. Questo però come rivela il Corriere della Sera sarebbe sorto un dissidio sulla formulazione di una clausola, tutt'altro che marginale, tra Oaktree e RedBird ovvero le conseguenze in caso che uno dei due club, per qualsiasi motivo, decidesse di fare un passo indietro.
Da una parte si preme per prevedere la possibilità che la parte restante possa concludere da sola l'operazione, gradita all'amministrazione comunale per una garanzia in più, dall'altra invece c'è chi non vuole l'inserimento della clausola. La partita in questione si sta giocando a New York con le due amministrazioni coinvolte, mentre Beppe Marotta e Paolo Scaroni attendono notizie da Milano.