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Oriali va all'Inter, ma rimane in Nazionale sino a Euro 2020

L'ufficialità è arrivata dal presidente Gravina al termine del consiglio della Figc

27 Giu 2019 - 20:24

Come ampiamente previsto, Gabriele Oriali torna all'Inter dopo 9 anni. A sorpresa, però, il 66enne dirigente manterrà il ruolo di team manager della Nazionale fino a Euro 2020. "Stamattina, d'accordo con l'Inter, abbiamo definito la posizione di Oriali: ci ha chiesto la possibilità di tornare a casa in una società emotivamente che sente ancora sua - ha spiegato il presidente federale Gravina - Abbiamo rispettato quella che era la volontà di Mancini e di Oriali e abbiamo conservato la possibilità con Oriali di continuare sino all'Europeo 2020".

Dopo aver vestito la casacca nerazzurra da giocatore per 13 anni (dal 1970 al 1983, due scudetti e altrettante Coppe Italia conquistati) e da dirigente nell'epopea morattiana (dal 1999 al 2010), dove ha ricoperto diversi ruoli - responsabile dell'area tecnica, consulente di mercato, intermediario tra squadra e dirigenza poi, con l'arrivo di Mourinho, si è seduto in panchina come dirigente accompagnatore - è ora ufficiale il suo ritorno in nerazzurro come team manager, dove va a riformare con Antonio Conte la coppia che tanto bene ha fatto in Nazionale.

ORIALI-INTER UFFICIALE, IL COMUNICATO "Gabriele Oriali torna all'Inter nel ruolo di First Team Technical Manager, che ricoprirà a partire dal primo luglio 2019. Ventotto anni in nerazzurro, una vita al servizio del Club. La connessione tra Gabriele Oriali e l'Inter è naturale e indissolubile. Un viaggio iniziato nel 1965, quando, 13enne, fece il suo ingresso nel nostro Settore Giovanile. Da lì la scalata, il debutto in prima squadra a 17 anni, due Scudetti, due Coppe Italia, un totale di 392 partite con la nostra maglia e 43 gol. Mediano, ma tuttofare. Indispensabile anche per la Nazionale, con cui diventò Campione del Mondo nel glorioso Mundial dell'82. Sacrifici, rinunce e passione: la ricetta per ottenere risultati, il leitmotiv di Oriali, che Gianni Brera ribattezzò "Piper", vivace come lo champagne. Caratteristiche mai sopite anche dopo il ritiro dal calcio giocato. Oriali, dopo Bologna e Parma, è tornato in nerazzurro nel 1999, nello staff dirigenziale. Mai davvero dietro alla scrivania, perché il richiamo del campo è sempre stato forte, fatale. Operativo, sempre a stretto contatto con la squadra, ha legato la sua figura ai tanti successi nerazzurri: cinque scudetti, una Champions League, tre Coppe Italia, tre Supercoppe Italiane. Ora torna all'Inter, pronto per nuove avventure in nerazzurro. Bentornato, Lele!"

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