Il club nerazzurro: "Bilanci redatti in modo rigoroso, non ci sono tesserati indagati". Nessuna irregolarità per il Milan
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I militari della Guardia di Finanza hanno fatto acquisizioni di documenti nelle sedi dell'Inter e della Lega nell'ambito di un'inchiesta nata dalla Procura di Milano sulle plusvalenze della società nerazzurra relative agli anni 2017/19. Sospetti sui contratti di una decina di giocatori. L'indagine è a carico di ignoti per false comunicazioni sociali. L'Inter: "Bilanci redatti nel rispetto dei più rigorosi principi contabili, nessun tesserato indagato e nessuna contestazione formalizzata".
Come riporta il Corriere della Sera, il 9 dicembre scorso le Fiamme Gialle hanno trasmesso un’informativa alla Procura di Milano evidenziando alcune criticità nei bilanci dell’Inter in relazione alle operazioni legate a una decina di calciatori non di primissimo livello e oggi, su ordine del sostituto procuratore Giovanni Polizzi, che ha aperto l’indagine coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Romanelli, hanno bussato alla porta della sede dell’Inter e della Lega di Serie A per acquisire la documentazione su tutte le plusvalenze dichiarate nei due bilanci.
Il reato di falso in bilancio contro ignoti, cioè senza indagati, inizialmente ha riguardato anche il Milan, nei cui confronti, però, non sono emerse ipotesi di irregolarità già subito dopo i primi accertamenti.
IL COMUNICATO INTER
FC Internazionale Milano conferma di aver fornito la documentazione richiesta relativa alle cessioni di taluni calciatori avvenute nelle stagioni 2017/2018 e 2018/2019. La richiesta è pervenuta dalla Procura di Milano per verificare la regolare contabilizzazione delle relative plusvalenze. I bilanci della società sono redatti nel rispetto dei più rigorosi principi contabili. Nessun tesserato dell'Inter è indagato. Nessuna contestazione è stata formalizzata. Come recita il comunicato stesso della Procura, si tratta di indagini preliminari.
IL COMUNICATO DELLA PROCURA