Malumori in società per le parole dell'attaccante argentino: molto punti non sono condivisi
Il silenzio degli ultimi giorni poteva far pensare alla pace e invece no. Le parole di Spalletti ("Ama l'Inter solo chi gioca e s'allena") hanno scatenato la reazione di un Icardi ferito con una lettera che sa di addio e con frecciate, non tanto velate, alla dirigenza e ad alcuni giocatori. Parole che, appunto, come scrive La Gazzetta dello Sport, non sono state gradite dai dirigenti del club che negli ultimi giorni avevano evitato lo scontro per cercare di tranquillizzare tutto l'ambiente. Lo sfogo dell'attaccante argentino, infatti, rischia di destabilizzare la squadra impegnata a Cagliari in una trasferta delicata.
Non è arrivata una risposta ufficiale del club e non arriverà fino al prepartita di questa sera alla Sardegna Arena quando toccherà a Marotta spiegare la posizione della società nerazzurra. C'è rabbia e rammarico perché Icardi ha preferito la via social e non quella del confronto con lo spogliatoio a porte chiuse come invocato più volte da Spalletti. Continua la guerra fredda e all'orizzonte non si vede una tregua: nessuno è disposto a fare un passo indietro. Il tutto mentre giugno si avvicina lentamente e la cessione sembra ormai inevitabile.