San Siro, ecco come sarà dopo la ristrutturazione
© Arco Associati SRL
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La multinazionale dell'edilizia scrive alle due società e al sindaco Sala: una nuova speranza per il Meazza?
Ristrutturare lo stadio Meazza e contemporaneamente consentire a Inter e Milan di giocare le loro partite casalinghe? Si può. Ne è convinta la società WebBuild che in una lettera inviata al sindaco di Milano, Giuseppe Sala, al Direttore Generale del Comune Christian Malangone, al presidente del Milan Paolo Scaroni e all'ad Giorgio Furlani, oltre che alla società M-I Stadio di Inter e Milan, si dice pronta a scendere in campo per effettuare i lavori. "Lo stadio Giuseppe Meazza è una struttura iconica della città di Milano, di valenza simbolica per il mondo calcistico non solo nazionale e sede anche di eventi non sportivi che ne hanno amplificato le funzioni al servizio della collettività. Nel corso delle recenti interlocuzioni con la società M-I Stadio e con i rilevanti stakeholders, Webuild S.p.A., in attesa delle definitive determinazioni circa una eventuale diversa allocazione degli eventi sportivi, manifesta la propria disponibilità a collaborare nella individuazione di modalità e processi finalizzati alla rigenerazione funzionale e strutturale dello stadio per una sua migliore fruizione nel medio periodo", scrive l'amministratore delegato del gruppo Pietro Salini nella lettera.
Nella lettera WeBuild specifica poi che "la volontà di collaborare per la ristrutturazione del Meazza vale sia per lo studio di fattibilità tecnica ed economico-finanziaria, sia per la valutazione dei più idonei procedimenti per la sua realizzazione". L'obiettivo da conseguire prevede di "individuare soluzioni per migliorare l'accesso e l'hospitality dello stadio (anche con l'ampliamento degli spazi e dei servizi di maggior pregio, aumentando il numero dei possibili utenti); effettuare un assessment strutturale generale dello stadio, per permetterne la fruizione in sicurezza, prolungando la vita utile della struttura; definire un contesto di complessivo miglioramento dell'immagine architettonica e della connotazione simbolica dello stadio, individuando possibili aggiornamenti ai sistemi impiantistici e potenziando gli aspetti comunicativi tramite l'utilizzo di soluzioni multimediali audio/video; coordinare un Piano Attuativo definendo, di comune accordo con gli stakeholders, la 'perimetrazione' dell'intervento tra lo stadio e parti urbane limitrofe; prevedere un intervento che sia realizzabile per fasi, garantendo la continuita' degli eventi sportivi attraverso una programmazione pluriennale che privilegi i periodi estivi e mirando a rendere lo Stadio idoneo anche per ospitare le manifestazioni inerenti alla prossima Olimpiade 'Milano-Cortina 2026'; rispondere alle nuove probabili indicazioni della Uefa.
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"Da una prima analisi, ancora oggetto di verifiche con i soggetti competenti e interessati, nonché di proprie verifiche tecniche, potrebbero sussistere le condizioni per realizzare interventi compatibili in larga misura con il calendario degli eventi, coerenti con le normative e le prassi necessarie per garantirne la realizzabilità in sicurezza e il conseguente utilizzo, che generino il necessario upgrade desiderato dalla Municipalità, dalle comunità e dalle società sportive e con un potenziale incremento dei flussi di cassa attesi", scrive ancora Salini.