Nuove oscillazioni durante Inter-Juventus, gli spettatori segnalano disagi. Ma la situazione è monitorata: niente allarmi
San Siro vibra ancora e tra i tifosi inizia a serpeggiare un po' di paura. Dopo le oscillazioni del 7 aprile (Inter-Atalanta), nuovo caso durante Inter-Juventus del 29 aprile quando sono state segnalate anche cadute di calcinacci da una colonna e una crepa in una balaustra nel secondo anello della Curva Nord. Inter e Milan fanno informalmente sapere che la situazione è monitorata, la sicurezza è prioritaria e non c'è pericolo anche se ora va studiato l'impatto dei concerti estivi.
L'inchiesta de La Gazzetta dello Sport rivela nuovi particolare sulla situazione dell'impianto milanese che nerazzurri e rossoneri vorrebbero presto pensionare anche se, giusto precisarlo, non per motivi legati a queste vibrazioni. Ma al nuovo stadio mancano ancora diversi anni e i tifosi iniziano a segnalare ulteriori casistiche che destano preoccupazioni: le oscillazioni che partono dal terzo anello (ma anche quando si salta in curva, nel secondo) e si ripercuotono sui settori più bassi tanto da aver fatto tremare anche il carrello di un venditore ambulante, la caduta di calcinacci con successivo intervento dei vigili del fuoco, le crepe in una balaustra e spettatori che, nel dubbio, preferiscono lasciare lo stadio in anticipo.
Il monitoraggio della situazione, fanno sapere le società, è continuo. Le vibrazioni sono giudicate fisiologiche anche se alcuni tifosi affermano di non averle mai notate prima (almeno di questa entità) e la chiusura del terzo anello - come nel caso di Inter-Juve - è dettato solo dai costi di gestione e non di sicurezza.
Infine, bisognerà capire se la stagione estiva dei concerti potrà in qualche modo influenzare la situazione: il mix tra salti del pubblico e decibel della musica verrà seguita con attenzione. Non a caso Gian Michele Calvi, ingegnere strutturista incaricato dal Comune di Milano di analizzare le vibrazioni in seguito a Inter-Atalanta, aveva anche abbozzato l'ipotesi che il fitto calendario di eventi potesse essere modificato in corso d'opera.