Ai sardi non basta il momentaneo pareggio di Joao Pedro
Efficace ma non certo bella: l'Inter passa a Cagliari, ringrazia Lautaro Martinez e Lukaku, ma sul piano del gioco fa un passo indietro rispetto alla prima uscita contro il Lecce. La squadra di Conte chiude il primo tempo in vantaggio grazie al colpo di testa di Lautaro (27') ma a inizio ripresa viene meritatamente ripresa dal Cagliari che trova il pari con Joao Pedro (50'). Il gol vittoria dei nerazzurri arriva su rigore: magia di Sensi, atterrato, e poi rete dal dischetto di Lukaku. Finisce 2-1, Inter a punteggio pieno.
LA PARTITA
Non è ancora certo l'Inter-dinamite che sogna Antonio Conte, Per ora, semmai, è un'Inter concreta ed efficace. Che non è poco, intendiamoci, ma rispetto alla prima di San Siro l'uscita di Cagliari segna un passo indietro. Sicuramente dal punto di vista della velocità di gioco, dei movimenti senza palla, dell'ampiezza di squadra, della presenza scenica: ma c'è tempo per crescere e migliorare e sei punti sono una buona base, sicuramente tranquillizzante, da cui ripartire dopo la sosta.
Il Cagliari, stasera, ha tuttavia dimostrato che con intensità e buona fisicità ora come ora è possibile arginare questa Inter e metterla in difficiltà, e su questo dovrà lavorare Conte perché di partite del genere ne dovrà affrontare parecchie nelle prossime settimane. Ma d'altra parte, a favore del tecnico nerazzurro, c'è la crescita a livello mentale del gruppo e quella individuale di un gioiello purissimo come Sensi che anche in Sardegna è stato il migliore dei suoi, partner ideale di Brozovic, regista, mezzala e all'occorrenza trequartista di pregevolissimo spessore. Quando gira lui, la squadra va dritta verso l'obiettivo e quando pure Barella avrà raggiunto i giri richiesti da Conte, forse la miccia della dinamite potrà realmente essere accesa. Per ora, dunque, avanti con tanta concretezza e poca (stasera almeno) bellezza. Esattamente come Lukaku, che ancora fatica ma che intanto in due partite l'ha infilata altrettante volte. E come canta Vasco, va bene così...
LE PAGELLE
Sensi 8: fatica nel primo tempo ma poi nella ripresa, quando c'è bisogno, prende per mano la squadra. Costruisce, calcia, inventa: dopo la traversa su punizione, la prodezza da cui nasce il rigore. Completo, forte, imprescindibile.
Lautaro 6.5: la capocciata su gol (in condivisione con Cerri) è prova della sua esplosività. Ma il Toro è anche razionalità, freddezza e piedi buoni. In crescita.
Ranocchia 6.5: carattere, umiltà, puntualità. Conte lo ha rigenerato.
Lukaku 6: realizza il gol decisivo e va premiato per questo ma la condizione è ancora da affinare. Lascia per strada una rete che uno come lui normalmente non sbaglia.
Candreva 5.5: stavolta un passo indietro. Corre sempre tantissimo ma difetta di lucidità.
Nandez 7: lo vedi e capisci subito che "questo è buono". Corsa, piedi buoni e personalità. Ottimo acquisto.
Nainggolan 6: gioca la partita dell'ex, dannandosi l'anima per dimostrare che ne ha ancora. Fisicamente sembra star bene, difetta però in precisione.
Joao Pedro 6.5: va oltre il gol, perché fa salire la squadra, si appoggia bene ai compagni e quando serve conosce pure l'arte del contrasto.
Simeone 6.5: entra nella ripresa e dà prova di essere pronto per prendersi sulle spalle la sua nuova squadra. Grinta da vendere.
LE STATISTICHE
• Romelu Lukaku é solo il quarto giocatore dal 1994/95 ad aver segnato nelle prime due gare con i nerazzurri in Serie A: gli altri Stevan Jovetic, Giampaolo Pazzini e Roberto Carlos.
• Lukaku ha realizzato il suo primo rigore con la maglia dell'Inter, dopo che aveva sbagliato 3 dei quattro precedenti calciati con i club in tutte le competizioni.
• In tre delle ultime cinque stagioni, l'Inter ha vinto entrambe le prime due giornate di campionato.
• Lautaro Martinez ha segnato in ognuna delle 3 gare giocate con il Cagliari in Serie A: i sardi sono sia la squadra a cui ha segnato il suo primo gol in A che l'unica formazione a cui ha segnato piú di un gol.
• 4 dei 7 gol segnati in Serie A da Lautaro Martinez sono arrivati di testa.
• Sia l’Inter che il Cagliari hanno segnato con il loro primo tiro nello specchio in questo match.
• Il Cagliari é l'unica squadra ad aver ricevuto un rigore contro in entrambe le prime due giornate di campionato.
• Otto degli ultimi 13 gol in Serie A del Cagliari sono arrivati di testa.
• Nainggolan è stato il giocatore a recuperare piú palloni nel match (10) e quello del Cagliari a giocarne di piú (80).
• Era da aprile contro la Juventus che l'Inter non segnava su sviluppo di corner in Serie A.
IL TABELLINO
CAGLIARI-INTER 1-2
CAGLIARI (3-5-2): Olsen 6; Pisacane 5.5 (29' st Castro 5.5), Ceppitelli 6, Klavan 6; Nandez 7, Rog 6.5, Nainggolan 6 (40' st Cigarini sv), Ionita 6, Pellegrini 6.5; Joao Pedro 6.5, Cerri 5 (1' st Simeone 6.5).
A disposizione: Rafael, Aresti, Pinna, Mattiello, Birsa, Oliva, Lykogiannis, Ragatzu, Romagna.
Allenatore: Rolando Maran
INTER (3-5-2): Handanovic 6; D’Ambrosio 6, Ranocchia 6.5, Skriniar 6; Candreva 5.5 (34' st Godin 6), Vecino 5.5 (24' st Barella 6), Brozovic 6, Sensi 8, Asamoah 6; Lautaro Martinez 6.5 (33' st Politano 6), Lukaku 6.
A disposizione: Padelli, Berni, Gagliardini, Sanchez, Lazaro, Borja Valero, Dimarco, Esposito, Bastoni.
Allenatore: Antonio Conte
Arbitro: Fabio Maresca
Reti: 27' Lautaro Martinez (I), 5' st Joao Pedro (C), 27' st Lukaku (I)
Ammoniti: Brozovic (I), Asamoah (I), Nainggolan (C), Ceppitelli (C), Pisacane (C), Ionita (C), Ranocchia (I), Nandez (C)
Espulsi: -