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Tutto facile per i nerazzurri che vanno a segno con Skriniar, Calhanoglu, Vidal e Dzeko. Nel finale esordio per Dumfries
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Nell'anticipo della prima giornata di Serie A, l'Inter batte 4-0 il Genoa e Inzaghi comincia nel migliore dei modi l'avventura sulla panchina interista. A San Siro, i nerazzurri mettono in cassaforte il risultato in 14': al 6' Skriniar di testa sblocca il match su corner di Calhanoglu e lo stesso turco raddoppia con un tiro da fuori. Al 24' la traversa nega il gol a Dzeko. Vidal fa tris al 74', poi serve al bosniaco il poker di testa (87').
LA PARTITA
La nuova era targata Simone Inzaghi parte con uno straordinario poker contro il Genoa, frutto di una gara dominata dall'inizio alla fine e in cui i nuovi hanno già lasciato il segno. Diverte e si diverte la prima Inter post Conte e se le premesse sono queste non sarà facile strapparle lo scudetto dal petto. Vero che di fronte c'era un Genoa ancora un cantiere aperto e con diverse assenze, ma i nerazzurri hanno disputato una buonissima partita trascinati da Calhanoglu: l'ex Milan è già perfettamente inserito e non sbaglia praticamente nulla, chiudendo la sua prima ufficiale con un gol, un altro annullato, un assist e tante belle sponde e giocate per i compagni. Ottima anche la prova di Dzeko, chiamato a non far rimpiangere Lukaku, mentre la grande sorpresa è Vidal: nella ventina di minuti giocati più recupero, il cileno ha segnato un gol e fornito al bosniaco il pallone del poker. Un altro giocatore rispetto a quella della passata stagione, una freccia in più nell'arco di Inzaghino nella corsa alla difesa del tricolore.
Inzaghi, vista l'emergenza in attacco per le assenze di Lautaro e Sanchez, schiera la sua prima Inter con un 3-5-1-1, con Sensi alle spalle di Dzeko, confermando gli 11 che sabato scorso sono partiti contro la Dinamo Kiev. Il Genoa è ancora un cantiere aperto e Ballardini affianca il giovane Kallon al sempreverde Pandev in attacco. Il primo tempo del Meazza, che ritrova il pubblico dopo 556 giorni, è un monologo nerazzurro. L'ammonizione di Criscito dopo nemmeno un minuto è un campanello d'allarme per il Grifone che al 6' è già sotto: corner di Calhanoglu e colpo vincente di Skriniar. Gli ospiti provano a reagire, ma Kallon calcia male e a lato un bel pallone di Rovella (9'). Brozovic con una volée dal limite impegna Sirigu bravo a rifugiarsi in angolo (9'), ma l'ex portiere del Toro non può nulla sul destro dal limite di Calhanoglu dopo un pregevole scambio con Dzeko (14'). C'è solo una squadra in campo e solo la traversa (con deviazione di Criscito) nega la gioia del gol al bosniaco. Brozovic ci prova altre due volte senza fortuna (28' e 37'), così come Skriniar, che colpisce male di testa al 40'. Nel finale di tempo capita ancora sui piedi di Kallon l'occasione per riaprire il match, ma l'attaccante sierraleonese spreca l'imbucata di Badelj calciando fuori. I nerazzurri trovano anche il tris sull'asse croato Brozovic-Perisic, ma il gol è annullato giustamente per fuorigioco.
Ballardini non è giustamente contento di quanto visto in campo e ne cambia tre nell'intervallo: fuori Biraschi, Cambiaso ed Hernani, dentro Serpe, Sabelli e Bianchi. La ripresa si apre con la terza occasione per Kallon (facile Handanovic), che pochi minuti dopo lascerà spazio a Favilli. I liguri tengono meglio il campo, mentre il tris di Calhanoglu è annullato da un fuorigioco di Perisic in avvio di azione (56'). Handanovic dà segnali di vita con una respinta non impeccabile su Sabelli (57'), Inzaghi inserisce poi Vidal e Dimarco che danno nuova linfa alla squadra negli ultimi 20' dominati. Dal piede dell'ex Verona parte il corner sul quale si avventa Dzeko di testa, conclusione centrale e riflesso di Sirigu (71'). Il numero 1 degli ospiti dice ancora no al bosniaco, ma sulla ribattuta Barella serve di tacco Vidal che cala il tris (74'). Dimarco impegna ancora Sirigu (76'), Skriniar salva sulla linea un tiro-cross di Vanheusden (79') e nel finale arriva il poker: Vidal mette sulla testa di Dzeko il pallone che permette al bosniaco di bagnare nel migliore dei modi il suo debutto. Inzaghi comincia con un poker: le ombre di Conte e Lukaku aleggiano sempre su San Siro, ma questa è la strada giusta per dissiparle al più presto.
LE PAGELLE
Calhanoglu 8 - Alla prima ufficiale il turco prende già per mano i nerazzurri grazie a una prova straordinaria. Comincia con l'assist a Skriniar, poi sigla il raddoppio che spegne le velleità genoane. Sempre al centro del gioco si vede annullare la doppietta per un precedente fuorigioco di Perisic. All'uscita dal campo si merita la giusta ovazione.
Dzeko 7 - Comincia con il piede giusto anche l'avventura del bosniaco in nerazzurro. Suo l'assist a Calhanoglu, colpisce la traversa, Sirigu gli nega il gol con un miracolo ma nel finale sempre di testa cala il poker e ritrova il gol in Serie A che mancava da gennaio.
Vidal 7 - E' stato una delle poche delusioni della passata stagione, ma quest'anno il cileno parte come meglio non si può con un gol e un assist. Non è in cima alle gerarchie di Inzaghi, ma la voglia di scalarle c'è tutta e si è visto.
Sirigu 7 - Prende quattro gol, ma ne evita almeno altrettanti. Brutto segno quando il tuo portiere è il migliore dei tuoi e prendi una scoppola come quella di oggi
Kallon 5 - La voglia non manca, ma paga l'inevitabile inesperienza. Spreca malamente due occasioni nel primo tempo che avrebbero tenuto in partita il Grifone.
Hernani 5 - Nel primo tempo del Genoa c'è davvero poco da salvare e l'ex Parma è tra i peggiori. Non riesce a trovare la giusta posizione e il centrocampo nerazzurro va a nozze. Ballardini gli evita la ripresa.
IL TABELLINO
INTER-GENOA 4-0
Inter (3-5-1-1): Handanovic 6; Skriniar 6,5, De Vrij 6,5, Bastoni 6 (39' st Dumfries sv); Darmian 6, Barella 6,5 (32' st Vecino sv), Brozovic 6,5, Calhanoglu 8 (32' st Satriano sv), Perisic 6,5 (24' st Dimarco 6,5); Sensi 6,5 (24' st Vidal 7); Dzeko 7. A disp.: Cordaz, Radu, Kolarov, Ranocchia, Agoume, D'Ambrosio, Pinamonti. All.: Inzaghi 7
Genoa (3-5-2): Sirigu 7; Biraschi 5 (1' st Serpe 5,5), Vanheusden 6, Criscito 5; Sturaro 5 (26' st Melegoni 5,5), Badelj 5,5, Rovella 6, Hernani 5 (1' st Bianchi 5), Cambiaso 5 (1' st Sabelli 6); Pandev 5,5, Kallon 5 (9' st Favilli 5). A disp.: Marchetti, Masiello, Ekuban, Buksa, Agudelo, Eyango, Portanova. All.: Ballardini 5
Arbitro: Marini
Marcatori: 6' Skriniar (I), 14' Calhanoglu (I), 29' st Vidal (I), 42' st Dzeko (I)
Ammoniti: Criscito (G), Sturaro (G)
Espulsi: -
Note: -
LE STATISTICHE
L'Inter ha vinto tutte le ultime sette partite di Serie A contro il Genoa con un punteggio complessivo di 25-0.
L'Inter è la prima squadra a realizzare almeno quattro gol per tre campionati consecutivi di Serie A alla prima partita stagionale dalla stessa Inter tra il 1959 e il 1961.
L’Inter ha segnato tre o più reti in quattro partite interne consecutive di Serie A per la prima volta dal 2011 (sei in quel caso).
Hakan Calhanoglu ed Edin Dzeko sono i primi giocatori dell'Inter a segnare e fornire assist al loro debutto in Serie A con la maglia dell'Inter da Zlatan Ibrahimovic nel 2006 contro la Fiorentina.
Hakan Calhanoglu ha impiegato 14 minuti per prendere parte a due gol con la maglia dell'Inter in Serie A (una rete, un assist) - con il Milan ci aveva messo nove partite.
Hakan Calhanoglu ha realizzato il suo ottavo gol da fuori area in Serie A - prima di oggi, l'ultima risaliva al luglio 2020, contro l'Atalanta su punizione diretta.
Arturo Vidal ha realizzato solamente il suo secondo gol da subentrato in Serie A (su 37 totali) - il precedente risaliva al settembre 2011, con la maglia della Juventus.
Milan Skriniar è il primo difensore dell'Inter ad aver segnato il primo gol stagionale in Serie A dei nerazzurri da Lúcio nel 2011, contro l'Udinese.
Tutti gli ultimi cinque gol realizzati da Milan Skriniar in Serie A sono arrivati sugli sviluppi di calcio d'angolo (quattro dei quali di testa).
Edin Dzeko ha giocato oggi la sua 200ª partita in Serie A - il Genoa è ora la squadra contro cui il bosniaco ha preso parte a più reti nella competizione (10).
Samir Handanovic ha eguagliato Christian Abbiati come numero di stagioni con almeno una presenza in Serie A: nell'era dei tre punti a vittoria solo Buffon (24) ne conta di più.
Domenico Criscito ha raggiunto oggi Mattia Perin (201 partite) al terzo posto nella classifica dei giocatori con più presenze nella storia del Genoa in Serie A.