Il bosniaco illude Inzaghi, poi la Joya trova il pari su rigore assegnato dal Var per un contatto Dumfries-Alex Sandro
Finisce in parità 1-1 il Derby d'Italia tra Inter e Juventus, posticipo della 9a giornata di Serie A. Dzeko porta in vantaggio i nerazzurri al 17 con un tap-in vincente dopo un palo di Calhanoglu. La squadra di Inzaghi non soffre più di tanto, ma paga a caro prezzo l'ingenuità di Dumfries che calcia il piede di Alex Sandro. Il Var richiama Mariani e Dybala dal dischetto non sbaglia (89'). Inzaghi scivola a -7 da Napoli e Milan.
LA PARTITA
L'Inter getta alle ortiche la possibilità di portarsi a 5 punti dalla coppia di testa formata da Napoli e Milan e si mangia davvero alle mani, perché subisce il pareggio nel finale quando i tre punti sembravano in cassaforte. E' un'ingenuità di Dumfries, con un intervento goffo su Alex Sandro, a regalare ai bianconeri un calcio di rigore all'epilogo di un match poco spettacolare ma combattuto come nel dna di questa grande rivalità. Un'occasione troppo ghiotta per l'infallibile Dybala, che festeggia nel migliore dei modi il ritorno in campo dopo l'infortunio. A Inzaghi, espulso dopo la concessione del penalty da parte di Mariani richiamato dal Var, non basta l'ennesima grande prestazione di Dzeko, che aveva illuso i nerazzurri: la partenza di Lukaku sembra essere stata assorbita, non così quella di Hakimi visto che Dumfries ha ancora evidenziato carenze imperdonabili in fase difensiva. C'è poco da sorridere anche per Allegri che ha sì evitato un ko che sarebbe stato probabilmente un colpo mortale sul morale, ma si trova sempre a -10 dalla vetta, un abisso.
Tre cambi di formazione da parte di Inzaghi rispetto allo Sheriff: Bastoni per Dimarco, Darmian scalza Dumfries e Calhanoglu prende il posto dell'influenzato Vidal, nemmeno in panchina. Allegri si schiera a specchio, con il 3-5-2: si rivede Dybala, che parte dalla panchina, in attacco con Morata c'è Kulusevski che viene preferito a Chiesa. E' l'Inter che prende in mano il pallino del gioco, con la Juve che si chiude per poi ripartire. La prima ghiotta occasione è di marca bianconera dopo 7': Handanovic non trattiene il tiro di Morata, poi Dzeko impedisce ad Alex Sandro di intervenire. Bernardeschi si fa male a una spalla, Bentancur è pronto a entrare ma l'azzurro chiede un minuto per capire come va. Scelta fatale, perché in 11 contro 10 i nerazzurri la sbloccano: conclusione di Calhanoglu deviata da Locatelli che si stampa sul palo e tap-in vincente di Dzeko (17'). Per il serbo sono 7 gol in 9 giornate, tanti quanti realizzati in tutta la passata stagione. La reazione dei piemontesi è tutta nel tiro da fuori di Cuadrado che termina a lato (23'). La seconda metà del tempo non regala altre forti emozioni, con la banda Inzaghi che tiene bene il campo e arriva per prima sulle seconde palle senza soffrire più di tanto.
Nella ripresa la Juve per forza di cose è costretta ad alzare il baricentro e nei primi 10', pur senza creare occasioni nitide, costringe l'Inter a difendersi bassa. La gara è intensa ma lo spettacolo fatica a decollare, così come le azioni pericolose. Perisic calcia male dal limite dopo essersi fatto tutto il campo (63') e Morata spedisce fuori un pallonetto di testa su uscita di Handanovic. Alla fine sono i cambi a decidere il risultato, con Allegri che - tra gli altri - si gioca le carte Chiesa e Dybala, mentre Inzaghi - anche complice il giallo a Perisic - commette il peccato mortale di inserire Dumfries. E mentre i primi due danno vivacità alla squadra e sono tra i più intraprendenti, l'olandese è l'autore del fallo da rigore che di fatto costa due punti. Per la felicità di Napoli e Milan che salutano il gruppo e volano via a braccetto.
LE PAGELLE
Dzeko 7 - Prezioso come una gemma rara, l'attaccante bosniaco non solo va a segno con grande regolarità, ma è prezioso anche in difesa dove sbroglia due situazioni pericolose.
Lautaro Martinez 5 - Sull'impegno e il sacrificio nulla da dire, ma non è mai pericoloso e tocca davvero troppi pochi palloni. Quando finisce la benzina anche a causa dei tanti impegni ravvicinati, Inzaghi lo cambia con Sanchez.
Dumfries 4 - Ingenuità imperdonabile dell'olandese, che aveva tutto il tempo di togliere il piede ed evitare il fallo su Alex Sandro. Errore madornale che costa due preziosi punti.
Dybala 6,5 - Torna in campo negli ultimi 25' dopo l'infortunio ed è subito decisivo. Prima impegna Handanovic su punizione, poi lo fredda dal dischetto e trova un pari ormai inaspettato.
Locatelli 5 - Troppo timido, si limita al compitino e a passaggi elementari. E' anche sfortunato, perché è lui che devia sul palo la conclusione di Calhanoglu da cui nasce il gol di Dzeko.
Kulusevski 5 - Match-winner contro il Malmoe, Allegri lo preferisce a Chiesa ma non trova le risposte che cercava. Non si accende mai e nessun spunto degno di nota.
IL TABELLINO
INTER-JUVENTUS 1-1
Inter (3-5-2): Handanovic 5,5; Skriniar 6, De Vrij 6,5, Bastoni 6; Darmian 6, Barella 6,5 (45' st Vecino sv), Brozovic 6,5, Calhanoglu 6 (16' st Gagliardini 6), Perisic 6,5 (27' st Dumfries 4); Dzeko 7, Lautaro Martinez 5 (27' st Sanchez 5,5). A disp.: Cordaz, Radu, Kolarov, Sensi, Ranocchia, Dimarco, D'Ambrosio, Satriano. All.: Inzaghi 6
Juventus (3-5-2): Szczesny 6; Danilo 6, Bonucci 6 , Chiellini 6,5; Cuadrado 5,5 (20' st Dybala 6,5), McKennie 5 (38' st Arthur sv), Locatelli 5 (38' st Kaio Jorge sv), Bernardeschi sv (18' Bentancur 5,5), Alex Sandro 6,5; Kulusevski 5 (20' st Chiesa 6), Morata 5,5. A disp.: Pinsoglio, Perin, De Sciglio, De Ligt, Ramsey, Pellegrini, Rugani. All.: Allegri 6
Arbitro: Mariani
Marcatori: 17' Dzeko (I), 44' st rig. Dybala (J)
Ammoniti: Barella (I), Alex Sandro (J), Perisic (I), Chiellini(J)
Espulsi: -
Note: Espulso Inzaghi (I) per proteste
LE STATISTICHE
Paulo Dybala è il 1° giocatore della Juventus a segnare in tre match di fila contro l'Inter in Serie A nell'era dei tre punti a vittoria.
Paulo Dybala ha trasformato in gol 18 dei 20 rigori calciati in Serie A, inclusi gli ultimi 5.
Inter e Juventus hanno pareggiato una sfida di Serie A per la prima volta da aprile 2019, anche in quel caso 1-1.
Edin Dzeko ha segnato sette gol in nove partite di questo campionato, tanti quanti in tutta la scorsa stagione di Serie A (in 27 match).
Prima di Edin Dzeko, l'ultimo giocatore che, nella stagione d'esordio con l'Inter, aveva segnato almeno sette gol nelle prime nove gare del club in Serie A era stato Ronaldo nel 1997/98.
Solo Erling Haaland (sette) e Robert Lewandowski (sei) hanno segnato più di Edin Dzeko (cinque) in gare casalinghe in questa stagione nei 5 maggiori campionati europei.
Da inizio settembre, solo Salah (otto) e Benzema (sette) hanno segnato più reti di Edin Dzeko (sei) nei maggiori 5 campionati europei.
Per la seconda volta in carriera Dzeko ha segnato in tutte le sue prime quattro gare interne stagionali nei maggiori cinque campionati europei, dopo il 2016/17.
Edin Dzeko ha segnato cinque gol nelle sue prime quattro partite casalinghe di questo campionato, nell'era dei tre punti a vittoria solo due nerazzurri hanno fatto meglio: Mauro Icardi nel 2017/18 e Marco Branca nel 1995/96 (sei entrambi).
L'Inter ha segnato 24 gol in questo campionato, l'ultima stagione in cui i nerazzurri avevano realizzato altrettante reti nelle prime nove partite stagionali risaliva al 1960/61.
La Juventus ha subito 11 gol nelle prime nove partite stagionali di Serie A per la prima volta dal 1992/93.