Un colpo di testa del Toro nel primo tempo regala a Inzaghi la prima meritata vittoria in campionato in un derby. Rossoneri sempre più in crisi
di Andrea GhislandiL'Inter batte 1-0 il Milan nel posticipo della 21a giornata, consolida il secondo posto in classifica, si porta a +5 da un Diavolo sempre più in crisi e a -13 dal Napoli capolista. A decidere il derby numero 178 in Serie A è un colpo di testa di Lautaro Martinez al 34', a sancire un assoluto dominio dei nerazzurri nel primo tempo, con i rossoneri che non hanno mai tirato in porta. La ripresa è più equilibrata perché il Milan si fa più intraprendente, ma Onana non corre seri pericoli. Per Inzaghi è la prima vittoria nella stracittadina milanese in campionato.
LA PARTITA
Esattamente un anno fa la vittoria nel derby regalò al Milan una bella fetta di scudetto, ma 365 giorni dopo la musica è cambiata e stasera l'Inter ha confermato la supremazia cittadina già ben evidente dopo la vittoria in Supercoppa. Purtroppo per entrambe le squadre il discorso scudetto sembra ormai chiuso, ma la gara di stasera ha confermato come l'unica anti-Napoli possa essere la squadra di Inzaghi, mentre quella di Pioli non riesce proprio a uscire dalla spirale negativa in cui è entrata dopo il pareggio beffa contro la Roma. Un'involuzione sotto gli occhi di tutti e a nulla è bastato il cambio di modulo. Il successo dei nerazzurri non fa una grinza soprattutto per il grande primo tempo disputato, in cui i cugini non hanno mai tirato verso la porta e quasi non hanno superato la metà campo. Un atteggiamento troppo rinunciatario che alla fine è costato carissimo. Leao è ancora partito dalla panchina, non ha inciso più di tanto quando è entrato e ora rischia di diventare un caso. L'unico che si salva tra i rossoneri è quello più contestato, ovvero Tatarusanu che con tre belle parate ha evitato un passivo peggiore. L'uomo copertina in casa Inter è Lautaro Martinez, ancora una volta decisivo, ma Inzaghi può anche sorridere per la ritrovata solidità difensiva, il ritorno in campo di Brozovic e un Lukaku in crescita che ha sfiorato il gol nel recupero.
Inzaghi conferma l'11 che ha travolto il Milan a Riyad nella Supercoppa Italiana. Darmian viene preferito a Dumfries, Brozovic recuperato si accomoda in panchina, davanti il tandem Dzeko-Lautaro Martinez, con Lukaku pronto a dare una mano a gara in corso. Pioli, invece, stravolge il suo Milan sia nel modulo che nei giocatori: difesa a tre con Kalulu, Kjaer e Gabbia, Messias mezzala di centrocampo e le due punte Giroud e Origi. Come contro il Sassuolo Leao parte dalla panchina.
L'Inter fa la partita, tenendo costantemente il pallone (73% alla fine del primo tempo il possesso palla), mentre il Milan pensa solo a difendersi con ordine e a chiudere gli spazi. Un atteggiamento troppo prudente, con i rossoneri che non riescono mai ad arrivare dalle parti di Onana e a innescare le due punte. Zero i tiri in porta dei ragazzi di Pioli, mentre l'Inter gioca con grande pazienza, controlla tempi e ritmi e non rischia nulla. Già al 6' Lautaro Martinez va vicinissimo al gol, grande parata di Tatarusanu con la mano destra aperta. Quattro minuti e il Toro anticipa Kjaer di testa ma non trova lo specchio di poco. L'Inter al 14' protesta per un contatto in area tra Gabbia e Dzeko, per Massa è tutto regolare. La decisione dell'arbitro è corretta. Il pallino è sempre nei piedi dei nerazzurri e al 34' arriva il meritato gol: Corner di Calhanoglu, Lautaro stacca di testa e batte Tatarusanu con deviazione di Kjaer. Per l'argentino è il 7° gol nel derby. Ci si aspetta una reazione del Diavolo che però non arriva e così il primo tempo si chiude con una respinta di Tatarusanu sul corner di Calhanoglu. Si va al riposo con l'Inter meritatamente in vantaggio e un Milan che conferma i grandi problemi di gioco degli ultimi tempi.
Pioli lascia negli spogliatoi Messias e inserisce Brahim Diaz per dare una scossa in attacco. Poi dopo 10' si gioca anche le carte Leao e Saelemaekers per l'inconsistente Origi e Calabria. E' un Milan più offensivo non solo negli uomini ma anche nell'atteggiamento, anche se è Lautaro a sfiorare il raddoppio al 54', con Tatarusanu attento a bravo a respingere. Il primo tiro verso Onana arriva al 58', un colpo di testa alto di Giroud, mentre l'unico tiro nello specchio è un destro debole di Diaz al 75'. E' il momento migliore del Milan, che approfitta di un'Inter più bassa e prudente che per poco non viene beffata in contropiede. Skriniar perde palla, il Diavolo riparte forte con Leao che serve Giroud, ma il francese controlla male e Acerbi gli porta via palla. Il Milan del secondo tempo almeno ci mette grinta e voglia, anche se nel finale sono i cugini a sfiorare il raddoppio: all'89' un fuorigioco di pochi centimetri nega la doppietta a Lautaro, poi in pieno recupero Tatarusanu si distende e dice no a Lukaku. Al triplice fischio di Massa la festa è tutta nerazzurra: Inter in Paradiso e Diavolo sempre più all'inferno e con la zona Champions che rischia di scivolare via se non ci sarà subito una svolta.
LE PAGELLE
Lautaro Martinez 7,5 - La fascia di capitano fa bene al Toro: doppietta alla Cremonese e gol-vittoria stasera. Sono 7 nei derby, un dato che lo proietta nella storia dell'Inter come secondo miglior marcatore straniero della storia dell'Inter alle spalle di Stefano Nyers (11). Una serata indimenticabile.
Lukaku 6,5 - Conferma i progressi visti nel secondo tempo con l'Atalanta. Va vicino al gol nel finale, prima regala a Lautaro l'assist del 2-0 annullato per fuorigioco. In ripresa.
Calhanoglu 6,5 - Per il turco è sempre una sfida dal sapore particolare, per forza diversa dalle altre. Dal suo piede parte il pallone per il gol di Lautaro. Bravo nel palleggio e nei tempi di gioco.
Tatarusanu 7 - Il più bistrattato degli ultimi tempi è di gran lunga il migliore in campo dei suoi. Mezzo miracolo su Lautaro dopo 6', attento sempre sul Toro nella ripresa e reattivo su Lukaku nel finale.
Leao 5,5 - Seconda panchina di fila per il portoghese, un'esclusione che fa rumore. Quando entra un solo guizzo dei suoi. E si fa anche ammonire. Difficile, però, che questo Milan possa svoltare senza il suo miglior giocatore.
Origi 4,5 - Il 3-5-2 gli regala una maglia da titolare, ma il belga la getta al vento. Fa il mediano su Calhanoglu e non riesce mai a far ripartire la squadra, toccando pochi palloni. Giustamente sostituito dopo 10' nella ripresa.
IL TABELLINO
INTER-MILAN 1-0
Inter (3-5-2): Onana 6; Skriniar 6, Acerbi 6,5, Bastoni 6,5; Darmian 6, Barella 6,5 (49' st Asllani sv), Calhanoglu 6,5 (44' st Gagliardini sv), Mkhitaryan 6 (26' st Brozovic 6), Dimarco 6 (26' st Gosens 6); Dzeko 6 (26' st Lukaku 6,5), Lautaro Martinez 7,5. A disp.: Handanovic, Cordaz, Dumfries, De Vrij, Bellanova, D'Ambrosio, Carboni, Zanotti. All.: Inzaghi 7
Milan (3-5-2): Tatarusanu 7; Kalulu 5, Kjaer 5 (41' st Rebic sv), Gabbia 5 (25' st Thiaw 6); Calabria 5,5 (10' st Saelemaekers 6), Messias 5 (1' st Brahim Diaz 6), Tonali 5,5, Krunic 5, Theo Hernandez 5; Giroud 5, Origi 4,5 (10' st Leao 5,5). A disp.: Vasquez, Mirante, Ballo Touré, Adli, Bakayoko, Pobega, Vranckx, De Ketelaere. All.: Pioli 5
Arbitro: Massa
Marcatori: 34' Lautaro Martinez (I)
Ammoniti: Kalulu (M), Gabbia (M), Leao (M), Mkhitaryan (I), Acerbi (I), Giroud (M), Rebic (M)
Espulsi: -
Note: -
LE STATISTICHE
Considerando tutte le competizioni, negli ultimi nove derby tra Inter e Milan i nerazzurri hanno vinto nel 56% delle occasioni (cinque): due pareggi e due vittorie rossonere completano il parziale.
Lautaro Martinez è salito a quota sette gol contro il Milan, diventando il secondo miglior marcatore straniero nella storia dell’Inter nel derby di Milano, dopo Stefano Nyers (11).
Lautaro Martínez è il 12° giocatore nella storia nerazzurra a raggiungere quota 70 reti in Serie A, il terzo straniero dopo Icardi e Nyers.
L'ultima gara in cui l'Inter non ha trovato il gol contro il Milan in Serie A risale all'aprile 2018 (0-0) - da allora 10 sfide con i nerazzurri sempre in gol, la loro miglior striscia contro i rossoneri nella competizione dal 2001 (17).
L’Inter ha sempre trovato il gol negli ultimi otto derby casalinghi di Serie A contro il Milan.
Il primo tiro del Milan in questa partita è arrivato al 58° minuto di gioco: in Serie A, dal 2004/05 (da quando il dato è disponibile) la prima conclusione del match del Milan non è mai arrivata più tardi.
Nel primo tempo ci sono stati nove tiri di differenza tra Inter (nove) e Milan (zero), record nella prima frazione di una gara di Serie A tra queste due squadre dal 2004/05 (da quando il dato è disponibile).
Considerando tutte le competizioni, il Milan ha subito quattro sconfitte di fila per la prima volta dal periodo tra gennaio e febbraio 2017 con Vincenzo Montella alla guida.
In Serie A il Milan non arrivava a cinque gare di fila senza successi da aprile 2018 (sei in quel caso, con Gattuso in panchina).
Hakan Çalhanoglu ha collezionato oggi la presenza numero 300 nei maggiori cinque campionati europei.