Il tecnico nerazzurro: "Mi dispiace non esserci ma le scelte degli invitati le deve fare lui. Degli invitati".
Francesco Totti presenterà il 27 settembre, giorno del suo 42° compleanno, la sua autobiografia 'Un Capitano'. Nella splendida cornice del Colosseo sono oltre 300 gli invitati dall'ex numero 10 della Roma, tra allenatori, giocatori e personaggi dello spettacolo. Della lista non fa parte Luciano Spalletti, che ha allo stesso tempo scherzato e lanciato una frecciatina al Pupone. "Se non sono tra i 'convocati' gli farò una sorpresa (ride, ndr). Sicuramente lo leggerò. Mi dispiace non esserci ma le scelte degli invitati le deve fare lui. Degli invitati".
Ci saranno un po' tutte le persone più importanti nella vita di Totti il 27 settembre nell'Anfiteatro Flavio. Come i suoi ex allenatori Mazzone, Zeman, Capello, Lippi, Prandelli, Voeller e Montella. Rappresentanti delle proprietà che hanno attraversato i venticinque anni della sua carriera: i Viola, i Sensi e James Pallotta. Ci saranno esponenti della Roma scudettata e di quella attuale, rappresentata dal tecnico Eusebio Di Francesco, anche lui protagonista dell'ultimo tricolore vinto, e capitan De Rossi, il fratello minore nella Roma e nella nazionale campione del Mondo. Non mancheranno artisti romani vicini a Francesco come Verdone, Proietti e lo stesso De Gregori, né personalità dal mondo delle istituzioni come Presidente del Coni Giovanni Malagò, il Presidente della Regione, Nicola Zingaretti, e la sindaca di Roma, Virginia Raggi.
Tante celebrità, insomma, per presentare il volume di 512 pagine scritto dal giornalista Paolò Condò, ma non il suo 'nemico' Spalletti, colui che ha gestito (male secondo il Pupone) gli ultimi sprazzi di carriera del Pupone tra mille tensioni che sfociarono addirittura in una mancata convocazione dopo alcune dichiarazioni rilasciate da Totti alla Rai in cui chiedeva di essere trattato con più rispetto dal suo tecnico.