Le parole del tecnico nerazzurro alla vigilia del Derby d'Italia in campionato
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La sfida contro la Juventus non è mai una partita come le altre per l'Inter e Simone Inzaghi sa che ottenere un successo in trasferta nel Derby d'Italia darebbe ulteriore slancio nella lotta scudetto. Il tecnico nerazzurro ha avuto una settimana completa per preparare la sfida: "Abbiamo avuto tempo di lavorare bene, mi auguro di trovare un'Inter brillante in campo e di avere dubbi di formazione". Uno è quello che riguarda Thuram. L'attaccante francese (sul quale lo stesso tecnico nerazzurro ha speso diversi condizionali nella conferenza precedente l'ultimo allenamento di questo pomeriggio alla Pinetina: "Al momento è più no che sì, sente ancora dolore alla caviglia ma valuteremo dopo la rifinitura") ha invece lavorato con il gruppo, dando segnali di ripresa e parte dunque per Torino: al momento Taremi resta comunque favorito come titolare al fianco di Lautaro, ma la decisione definitiva verrà presa domenica mattina.
LE PAROLE IN CONFERENZA DI SIMONE INZAGHI
Partite così si preparano da sole: cosa si aggiunge da allenatore?
Sappiamo cosa rappresenta Juve-Inter per i tifosi e la società. Una partita importante in un momento delicato del campionato, sappiamo di dover fare un'ottima partita contro una squadra di qualità che si è rinforzata nel mercato invernale. La Juve viene da tre vittorie consecutive ed è allenata da un tecnico che stimo molto.
Come stanno gli infortunati? Ha ancora qualche dubbio?
Fortunatamente qualche dubbio ce l'ho ancora, ma valuterò dopo l'allenamento di oggi. Dimarco rientra dopo l'influenza, ci sarà Dumfries dopo la squalifica. Valuteremo Thuram che sente ancora un po' di dolore, ha fatto un lavoro a parte e oggi vedremo come sta. L'importanza di Thuram per la nostra squadra la conoscete tutti. Al momento è più no che sì, lui è un giocatore molto generoso e anche lunedì aveva dato disponibilità per giocare e dopo si è fermato. Vedremo comunque se lo avremo, ma gli altri attaccanti stanno bene e sono a disposizione. Dopo la rifinitura farò le scelte opportune. (Ricordiamo poi che nel pomeriggio Thuram, nell'allenamento di rifinitura, ha lavorato con i compagni dando piena disponibilità, ndr).
Quanto sarà importante vedere un ottimo approccio dell'Inter?
In questo periodo dell'anno gli scontri diretti valgono tanto, li avremo da affrontare in trasferta e dovremo alzare il livello. Abbiamo fatto buone gare ad eccezione delle gare con Milan e Fiorentina, ma serve la perfezione.
C'è il rischio di trovare una Juventus più chiusa e che vi lasci il controllo del gioco?
La Juve è una squadra di qualità che viene da tre vittorie consecutive. Sanno alternare partite con grande aggressività ad altre in cui lo sono meno. Sanno cambiare anche a match in corso.
Hai l'impressione che dal punto di vista mediatico la lotta scudetto si stia incattivendo?
Io ho solo detto che mi sono arrabbiato dopo la partita col Milan perché dopo 4-5 episodi siamo tutti umani. Io mi arrabbio perché penso che quando succede qualcosa a nostro sfavore, quasi non se ne parla. Ho lanciato l'allarme e l'episodio con la Fiorentina è ancora discusso oggi, mentre dell'episodio identico sul corner del Leverkusen non si è detto niente, pur danneggiandoci in diversi aspetti quell'errore. Quando succede qualcosa a favore dell'Inter se ne parla per giorni, al contrario quasi non se ne parla.
Nell'ultimo anno l'Inter ha fatto 27 punti in più della Juventus: cosa significa?
La classifica ce l'abbiamo ben visibile tutti, ma affrontiamo una squadra molto forte che si è rinforzata. La Juve è molto ben organizzata anche se nel girone di andata ha avuto molti infortuni che hanno penalizzato la classifica. Per noi sarà una partita impegnativa.
L'Inter è l'unica squadra che deve vincere per forza: è giusto?
Sono valutazioni. Per quanto mi riguarda noi abbiamo le nostre ambizioni e i nostri desideri, avendo uno scudetto sul petto da difendere con tutte le forze. Sappiamo il nostro percorso in campionato e in Champions, abbiamo un leggero vantaggio con Napoli e Atalanta, ma è tutto aperto fino alla fine.
C'è il rischio a Torino che l'Inter scenda in campo un po' bloccata dalla gara d'andata?
Abbiamo analizzato quel match, abbiamo fatto molto bene la prima parte di gara anche se in fase difensiva avremmo dovuto lavorare meglio e di squadra. Sono stati commessi errori che non ci hanno fatto vincere una partita che fino al 65° avevamo in mano.
Dopo una settimana di allenamento completo ci aspettiamo una Inter più brillante?
Quello è l'auspicio, abbiamo avuto modo di lavorare bene. Siamo due squadre che hanno giocato tantissimo fino a questo momento, chiarament queste due settimane ci faranno lavorare meglio per curare anche i dettagli che fanno la differenza.
Quali sono i dubbi di formazione in difesa?
Nel reparto difensivo stanno bene tutti, quindi dovrò fare le mie scelte. Rientra anche Dimarco e Zalewski è entrato bene nel gruppo. Valuterò con attenzione, sperando di recuperare anche Thuram.
Da un punto di vista mentale come si vive il ruolo da alternativa in attacco?
Sicuramente cambia, anche a me piaceva di più giocare dall'inizio perché subentrare non è sempre semplice. Ho a disposizione giocatori importanti e lo ha dimostrato anche Arnautovic contro la Fiorentina. Il mio desiderio è di portare tutti i giocatori nella migliore condizione possibile.
A cosa sono dovute le difficoltà di Taremi?
Ha lavorato molto bene nella preparazione, poi ha avuto un piccolo problema che lo ha rallentato. Lui era abituato a fare il titolare e qui ha trovato molta concorrenza. Poi è cresciuto ed ero soddisfatto, poi a Lecce ha avuto un problema e negli ultimi venti giorni non si è allenato al meglio. Ora è in ripresa, si allena e lavora bene.
Si è sentito tirato in causa da Conte rispetto alla questione arbitrale e al protocollo Var?
Come ho detto gli errori ci sono e ci saranno sempre, degli arbitri, dei giocatori e degli allenatori. Mi sono arrabbiato per il diverso trattamento che viene riservato all'Inter.
Vedrete il Napoli in ritiro?
Faremo allenamento nel pomeriggio visto che avremo una trasferta vicina. Partiremo per Torino dove arriveremo per cena.
Come sta Calhanoglu?
Hakan ha avuto qualche rallentamento che non ha mai avuto in carriera, cose non gravi ma che lo hanno rallentato. Sta salendo di condizione e a breve lo riavremo al massimo della forma.