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Inchiesta curve, l'interrogatorio di Inzaghi: "Dissi a Ferdico che avevo fatto il mio"

Il tecnico e il centrocampista hanno confermato contatti con i capi ultrà durante gli interrogatori svolti dalla Procura di Milano

10 Gen 2025 - 11:05
Inzaghi e Calhanoglu © Getty Images

Inzaghi e Calhanoglu © Getty Images

Arrivano nuove conferme in merito ai contatti fra Simone Inzaghi e Hakan Calhanoglu con i capi del direttivo della curva Nord, arrestati lo scorso settembre per associazione a delinquere aggravata dal metodo mafioso. Il tecnico e il centrocampista dell'Inter hanno spiegato durante gli interrogatori alla Procura di Milano di aver intrattenuto rapporti con Marco Ferdico e Mauro Nepi.

Alla richiesta degli inquirenti se avesse agito come intermediario con l'Inter per le richieste di Ferdico, il tecnico piacentino ha risposto così secondo quanto riportato dal Fatto Quotidiano: "Sì, ricordo che dopo la telefonata, a tavola ne ho parlato con qualcuno della dirigenza (…) ero speranzoso del fatto che si sarebbe risolta positivamente la questione, poiché avevo bisogno dell’incitamento dei tifosi per vincere la finale a Istanbul (…). Ho inviato un messaggio a Marco Ferdico, dicendogli, che il mio l’avevo fatto".

Queste invece le parole di Calhanoglu: "(nonostante, ndr) la società mi avesse informato che non potevo intrattenere rapporti di alcun tipo con i tifosi (…). Io l’ho fatto. Perché io sono una persona aperta, perché sono fatto così. Io ho incontrato Ferdico sette, otto volte, come ho già anticipato, presso il bar Don o presso il ristorante Zenzero per un aperitivo. Lui di solito veniva da solo, ma qualche volta è venuto con il padre, e una volta si è presentato con un ragazzo molto basso di statura, è la stessa persona che è sugli articoli di giornale, in quanto è la persona che è stata uccisa (…) Antonio Bellocco, preciso che ho memorizzato il suo nome dopo aver saputo dell’omicidio, ricordo che a uno di questi incontri è venuto anche un altro ragazzo, che loro chiamavano Ciak (Matteo Norrito, elemento del direttivo e coinvolto nell’indagine, ndr) so che era un ultrà (…). I contatti li tenevo principalmente con Marco"

Con Bellocco "non avevo rapporti (…) ma è capitato che quando Marco mi videochiamava ci fosse anche lui e spostava il cellulare inquadrando Bellocco e facendo vedere che lui era in compagnia di Bellocco. In quelle occasioni avveniva soltanto uno scambio di saluti e mi incitava al buon rendimento delle mie prestazioni sportive" ha aggiunto il turco.

Calhanoglu avrebbe conosciuto Ferdico dopo il primo derby della stagione 2021/22 con l'ultras che avrebbe scritto al calciatore dando vita a un legame più intenso: "Il mio rapporto con Ferdico è continuato, ci scambiavamo spesso messaggi, mi ha chiesto (…) delle maglie, lui mi diceva che le voleva dare ai bambini dell’ospedale (…). Le maglie che ho dato a Ferdico erano sia mie sia di altri miei compagni di squadra - ha aggiunto il turco -. Mi veniva sempre detto, da Ferdico, che le maglie erano destinate sempre per beneficenza".

Calhanoglu ha detto di aver incontrato Nepi "solo due volte" mentre per Inzaghi il passaggio sarebbe stato ancor più occasionale: "Ci siamo visti sotto casa mia, stavo con il cane e lui stava con un’altra persona (…) un incontro che sarà durato 10 minuti, durante il quale abbiamo parlato dell’andamento della squadra. L’ho incontrato solo una volta (…). Del mio incontro con Maurone non ho detto nulla alla società perché non ci vedevo nulla di male (…) - ha concluso il tecnico -. Ferdico l’ho conosciuto successivamente, in un periodo posteriore rispetto alla conoscenza di Maurone, non ricordo dove l’ho conosciuto, anche se mi viene in mente Riad, quando abbiamo vinto la Supercoppa contro il Milan".

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