A ottobre la decisione della Uefa sull'assegnazione della competizione continentale per nazioni
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Erano rimaste in corsa solo Italia e Turchia nella candidatura a ospitare l'Europeo per nazioni del 2032. I due Paesi, dopo un incontro avvenuto a Roma nei giorni scorsi tra il presidente della Figc Gabriele Gravina e il suo omologo turco, hanno pensato di dividersi l'edizione, seguendo una logica che sta prendendo sempre più piede nel mondo del calcio internazionale (vedi i prossimi mondiali assegnati a Canada-Usa-Messico). Si va verso, insomma, una nuova edizione congiunta come è già capitato nei precedenti di Belgio-Paesi Bassi nel 2000, Austria-Svizzera nel 2008 e Polonia-Ucraina nel 2012. Senza contare l'Europeo itinerante del 2020, poi slittato di un anno causa Covid.
A ottobre ci sarà la decisione dell'Uefa. Restano comunque delle perplessità legate alla distanza tra i due Paesi e alle implicazioni politiche. La Turchia ha gli stadi già pronti, l'Italia la garanzia del governo che verrebbero ristrutturati o costruiti da zero. L'edizione sarebbe divisa in due anche per gli impianti: 6 italiani e 6 turchi. L'inaugurazione sarebbe allo stadio Ataturk, a Istanbul mentre la finale a Roma, all'Olimpico.
La Figc aveva presentato il 12 aprile il suo dossier all’Uefa che prevedeva 10 stadi protagonisti della manifestazione (Milano, Torino, Verona, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari e Cagliari). Ora invece si ragionerà solo su 6. Ma se potrà servire a modernizzare gli impianti del nostro Paese, ben venga anche l'edizione congiunta. L'alternativa era perdere completamente la candidatura. E sarebbe stato decisamente peggio.
GRAVINA: "UN PROGETTO CHE ESALTA I VALORI DI AMICIZIA"
Italia e Turchia correranno insieme per ospitare gli europei di calcio del 2032. La Federcalcio ha ufficializzato quanto anticipato dall'Ansa, spiegando che "al termine di un complesso e fruttuoso processo di consultazione, Figc e Turkish Football Federation (TFF) hanno deciso di unire gli sforzi proponendo alla UEFA l'organizzazione congiunta di UEFA Euro 2032. Siamo di fronte a una svolta storica che ha come obiettivo la valorizzazione del calcio continentale - le parole del presidente federale Gabriele Gravina -; il progetto, oltre ad avvicinare due realtà consolidate nel panorama calcistico europeo, esalta i valori di amicizia e cooperazione, coinvolgendo due mondi contraddistinti da profonde radici storiche, due culture che, nel corso dei millenni, si sono reciprocamente contaminate influenzando in maniera sostanziale la storia dell'Europa mediterranea. Il calcio vuole essere un ponte ideale per la condivisione delle passioni e delle emozioni legate allo sport. Una candidatura congiunta che fa leva anche su esperienze passate come EURO 2020, EURO 2012, EURO 2008 e che dimostra che la condivisione di eventi di tale portata rappresenta, da un lato, una via per il coinvolgimento diretto di un numero più elevato di appassionati e, dall'altro, la ricerca di una progettualità ancora più efficiente e sostenibile".
LA FEDERCALCIO TURCA: "RAFFORZA COOPERAZIONE"
"Abbiamo preso una decisione importante sia per il calcio turco che per quello europeo. La nostra partnership con la Figc riflette i valori di amicizia e cooperazione nel calcio europeo". Lo afferma il presidente della Federcalcio turca, Mehmet Buyukeksi, sulla candidatura congiunta di Italia e Turchia ad organizzare gli europei del 2032. "Questa azione congiunta è parte di una cultura simile e profonda, una storia radicata che va avanti da secoli. Credo che rafforzerà la cooperazione esistente tra i due Paesi del Mediterraneo e costruirà un ponte importante per il futuro del nostro calcio", ha aggiunto Buyukeksi in una nota.