"La Calabria saprà trascinarci". Alberto Bollini si ricorda come fosse ieri l'atmosfera vissuta un anno e mezzo fa allo stadio 'Nicola Ceravolo' di Catanzaro, quando la Nazionale Under 20 superò la Polonia in una sfida di Elite League davanti a 8.000 persone. Bollini torna in Calabria alla guida di una Nazionale Under 19 che in una settimana, tra Crotone e Catanzaro, si gioca il suo destino nell'Elite Round di qualificazione all'Europeo: si parte mercoledì alle 17 allo 'Scida' dalla sfida contro la Lettonia, poi sabato 22 (ore 17) e martedì 25 (ore 15) le partite contro Spagna e Francia, le due finaliste dell'ultimo Europeo, con gli spagnoli che hanno scritto il loro nome nell'albo d'oro dopo l'Italia, campione d'Europa nel 2023 proprio con Bollini in panchina. Spagna e Francia che nella prima giornata si affronteranno alle 14 allo stadio 'San Vito-Gigi Marulla' di Cosenza.
"I ragazzi provano orgoglio nel vestire la maglia della Nazionale, e ancor più nel farlo davanti a tanta gente - le parole dell'allenatore -. Il calore del pubblico ci darà una grande mano: vedere tante famiglie, tanti bambini, tanto entusiasmo allo stadio potrà essere il nostro valore aggiunto, anche perché la maglia azzurra comprende tutto e tutti". L'Italia riparte dalle tre vittorie (senza subire reti) della prima fase contro Montenegro, Grecia e Bosnia ed Erzegovina: l'asticella, inevitabilmente si alza, con un gruppo formato da ragazzi classe 2006, 2007 e 2008, con quattro debuttanti (Fellipe Jack, Rispoli, Venturino e l'ultimo arrivato Agbonifo, che ha sostituito l'infortunato Mosconi) e con i giocatori in ritiro a Catanzaro che hanno ricevuto anche l'in bocca al lupo di chi - come Riccio, Mannini e Romano - non ha potuto rispondere alla convocazione per via di infortuni.
"Il girone eliminatorio non era così scontato, ma siamo stati bravi a trasformarci da gruppo in squadra - ha spiegato Bollini -. L'Under 19, a livello di calendario, è diventata quasi come le nazionali maggiori o le Under 21, con tantissimi impegni tra campionati, Coppa Italia e Youth League: il tempo per lavorare assieme si è ridotto e lo sappiamo, dobbiamo essere bravi noi a trasmettere a tutti il senso di indossare questa maglia, anche perché questo girone di Elite Round equivale per livello delle avversarie a una fase finale dell'Europeo. Quando è stato sorteggiato il girone mancava soltanto il Brasile, ma solo perché non è una squadra europea (scherza, ndr): questo deve darci ancora più carica per giocare da Italia".
Prima di affrontare Spagna e Francia, però, c'è da partire col piede giusto contro la Lettonia, avversaria in cui militano anche quattro ragazzi che giocano in Italia (il portiere Henrijs Auseklis nel Cagliari, i difensori Kristofers Baumanis nel Sondrio e Timurs Azarovs nel Monza e l'attaccante Roberts Kukulis nell'Inter) e che ha chiuso al terzo posto il suo girone nella prima fase. "Il livello medio di tutte le nazionali si è alzato - sottolinea Bollini -. La Lettonia vive molto della sua fisicità, dispone di giocatori bravi nelle categorie esterne e segna molto sulle palle inattive, quindi dovremo affrontare questa squadra con grande attenzione. La vittoria dovremo sudarcela".