Un fallo di Soumaoro su Morata scatena l'inferno: due rossi e molti dubbi sul rigore non concesso ai bianconeri
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Il finale di Juventus-Bologna è stato a dir poco elettrico. Tutto nasce da un intervento di Soumaoro, all'81', su Morata lanciato a tu per tu con Skorupski. L'arbitro Sacchi inizialmente lascia correre anche per la regola del vantaggio e la palla finisce tra i piedi di Cuadrado che, a porta vuota, colpisce l'incrocio dei pali. Qualcosa però non torna e a richiamare il direttore di gara ci pensa il Var Guida, secondo cui potrebbe essere stato commesso fallo sullo spagnolo della Juve. Una volta rivista l'azione al monitor, Sacchi decide di fischiare il fallo a favore della Juve ma, giudicando l'intervento di Soumaoro all'esterno dell'area, espelle il difensore rossoblù senza concedere il rigore.
La decisione dell'arbitro fa infuriare Medel, che protesta platealmente con Sacchi prendendosi il giallo, prima di mandarlo altrettanto platealmente a quel paese e finire per essere espulso. Non contento il cileno del Bologna si scaglia contro Sacchi cercando il contatto, gesto che gli costerà probabilmente più di una giornata di squalifica. In nove per l'ultimo quarto d'ora, recupero abbondantissimo compreso (8 minuti e più), il Bologna riesce in ogni caso a non perdere subendo però il pari a opera di Vlahovic.