Distorsione al ginocchio per l'attaccante bianconero. Con l'Inter in Supercoppa fuori anche Cuadrado e De Ligt
"Quando si vince è tutto molto più bello. Stavamo perdendo e con il gol di Locatelli cambiato tutto. Abbiamo dimostrato di avere carattere. Ora spero che rientri il mister perché io ho perso sei o sette anni di vita stasera". Così nel post partita dell'Olimpico Marco Landucci, che questa sera ha sostituito in panchina lo squalificato Allegri nella vittoria della Juve per 4-3 contro la Roma. Una rimonta che ha dell'incredibile: "Siamo partiti timorosi - ha aggiunto - nel primo tempo e anche nel secondo, mentre avremmo voluto fare noi la partita. Poi siamo stati bravi a crederci e il gol di Locatelli ci ha dato fiducia". Le uniche note stonate della serata della Juventus sono state l'infortunio di Chiesa (c'è apprensione per le condizioni del suo ginocchio) e i provvedimenti disciplinari che automaticamente scatteranno per Cuadrado (ammonito e già diffidato) e De Ligt (espulso nel finale di partita), escludendoli dalla finale di Supercoppa contro l'Inter.
Per l'attaccante bianconero, ha spiegato Landucci, c'è da fare i conti con una distorsione al ginocchio la cui entità verrà valutata nella giornata di lunedì. Ma in questo momento, come detto, c'è molta preoccupazione: si teme cioè un infortunio piuttosto serio, con interessamento dei legamenti. Di certo anche nell'ipotesi migliore, questo è poco ma sicuro, non lo vedremo in campo con l'Inter. Altra assenza che si dovrebbe aggiungere è quella di Bonucci, anche se lo staff bianconero spera di poterlo riavere almeno per la panchina.