Juve, Pirlo verso il Ferencvaros: "Chiellini recuperato, Dybala può riposare"

Non è questione di classifica, perché il passaggio del turno non è certo in discussione. Tuttavia il ko interno contro il Barcellona obbliga la Juve a una immediata risposta in Champions: orgoglio e consapevolezza da mettere in campo contro il modesto Ferencvaros pre prendersi i tre punti in Ungheria. Dopo il ritorno di Cristiano Ronaldo in campionato, per Pirlo c'è ora quello di Chiellini in Europa: "Giorgio sta bene, si è allenato con noi - ha dichiarato dopo l'allenamento di rifinitura il tecnico bianconero - ed è pronto per giocare". Un turno probabile di riposo, invece, per Dybala: "Ho parlato con lui anche stamani, sta bene ma ha bisogno di recuperare dopo aver giocato tre partite consecutive."

"E' normale che dopo tre partite ci sia stanchezza fisica e mentale" ha proseguito Pirlo. "Paulo è un giocatore importante. potrebbe avere un turno dio riposo in vista della Lazio, ma deve essere  sempre pronto". Come pronta deve essere tutta la Juve che con un successo potrebbe ipotecare il passaggio agli ottavi: "I punti sono fondamentali ma vogliamo portare avanti la nostra idea di gioco. Sarà una partita pesante, vogliamo essere padroni del gioco per vincere la partita. L'atteggiamento resterà lo stesso ma cambieranno gli interpreti. Non importa chi gioca, l'importante è la posizione. Il modello di gioco è lo stesso e l'impostazione tattica rimane la stessa".

A Budapest la Juventus si troverà di fronte a migliaia di spettatori calorosi, un aspetto che per le squadre italiane manca da diverso tempo: "Ci condiziona in meglio la presenza del pubblico - ha assicurato Pirlo -, perché ti dà la sensazione di sentire più le difficoltà e i rischi. Quando senti la gente pronta a incitare la squadra, l'attenzione si alza e qualche giocatore che sta pensando ad altro si può risvegliare. E' un fattore positivo per tutti noi".

Dopo la sconfitta con il Barcellona questa è una sfida da non sbagliare per i bianconeri: "Quel ko ci ha fatto capire che dobbiamo migliorare e per giocare a certi livelli serve più determinazione e organizzazione. Incontrarla così presto forse ci ha fatto bene perché da lì abbiamo iniziato a lavorare meglio".