La squadra di Marcello Lippi conquistò ai rigori la Champions League nel 1996, battendo in finale l’Ajax nella finale di Roma
Al termine di una stagione 1995-1996 esaltante, la Juventus di Marcello Lippi torna sul tetto d’Europa dopo undici anni, battendo nella lotteria dei rigori l’Ajax, che solo dodici mesi prima aveva superato il Milan nella finalissima di Vienna. È una notte magica quella di Roma di 24 anni esatti fa: per la prima volta i tifosi bianconeri possono finalmente festeggiare come si deve la conquista di una Coppa dei Campioni, dopo la strage dell’Heysel nel 1985
La Juventus aveva vinto un anno prima lo scudetto, dopo nove anni di digiuno. L’obiettivo per gli uomini di Marcello Lippi, ora, è quello di laurearsi per la seconda volta nella loro storia campioni d’Europa, a undici anni di distanza dall’ultima volta. I bianconeri, giunti in campionato alle spalle del Milan di Fabio Capello, sono stati tra i grandi protagonisti di un grande percorso continentale: trascinati dal tridente Del Piero-Vialli-Ravanelli, hanno infatti impressionato per il loro gioco fluido, chiudendo il gruppo C davanti a Borussia Dortmund, Steaua Bucarest e Rangers con 13 punti, frutto di quattro vittorie, un pareggio e una sconfitta. La fase a eliminazione diretta ha invece visto la ‘Vecchia Signora’ ribaltare nei quarti di finale la sconfitta del Bernabeu contro il Real Madrid e approdare in finale dopo il doppio confronto con i francesi del Nantes. D’altro canto anche l’Ajax, campione d’Europa uscente, si presenta all’atto conclusivo della competizione dopo un ottimo itinerario europeo, che ha visto gli uomini di Louis van Gaal sbarazzarsi agevolmente del Dortmund e del Panathinaikos. Inoltre i Lancieri hanno mantenuto la stessa ossatura della stagione precedente, eccezion fatta per le cessioni di Clarence Seedorf alla Sampdoria, Tarik Oulida al Siviglia e Peter van Vossen all’Istanbulspor. Senza dimenticare il ritiro dall’attività agonistica del veterano Frank Rijkaard.
L’inizio della partita dell’Olimpico del 22 maggio 1996 è caratterizzato da un ottimo avvio da parte della Juventus, subito pericolosissima grazie a una conclusione dalla distanza di Torricelli, che tuttavia trova pronto Edwin van der Sar. Il vantaggio dei bianconeri è comunque nell’aria e si materializza dopo tredici minuti di gioco per mano di Fabrizio Ravanelli, bravissimo ad approfittare del pasticcio tra lo stesso portiere dell’Ajax e Frank de Boer, prima di depositare in rete il pallone dell’1-0. La rete scuote gli olandesi, che fino a quel momento hanno sofferto molto le iniziative della Juventus. La velocità di Finidi diventa una spina nel fianco della retroguardia bianconera, che arretra pericolosamente negli ultimi 20 metri concedendo l’iniziativa del gioco agli avversari, i quali sfiorano il pareggio con Kiki Musampa e Kanu e riescono poi a trovare l’1-1 proprio allo scadere del primo tempo: il capocannoniere del torneo, Jari Litmanen, è abile a sfruttare l’intervento imperfetto di Peruzzi sulla punizione di Frank de Boer e ristabilire la parità.
Nella ripresa una Juventus forse più libera mentalmente e consapevole di potere centrare la vittoria, rientra sul terreno di gioco con più convinzione dei propri mezzi. Ad avere le occasioni migliori nella seconda frazione di gioco sono infatti i bianconeri, vicini al gol in ambedue le circostanze con il proprio capitano, Gianluca Vialli. Quasi clamorosa l’opportunità per l’ex attaccante della Sampdoria negli ultimi minuti dell’incontro, con il pallone calciato sull’esterno della rete con la porta sguarnita. Si va ai tempi supplementari ma, nonostante i tentativi dei bianconeri, la situazione non cambia e si giunge così alla lotteria dagli undici metri. La serie inizia subito bene per la Juventus, con Peruzzi che intercetta la conclusione dal dischetto del futuro milanista (e anche juventino) Edgar Davids. Gli uomini di Lippi sono freddissimi e vanno a segno con Ferrara, Pessotto e Padovano; per l’Ajax sbaglia anche Silooy, poco prima del gol decisivo realizzato da Jugovic, che fa partire la festa bianconera per un successo meritatissimo. Riccardo Cucchi in radiocronaca commenterà: “La Juventus finalmente vince la sua Coppa dei Campioni in un clima di serenità, in un clima di festa, in un clima di gioia”.
Rimane probabilmente, però, tuttora incredibile il fatto che da quella grande serata la Juventus non abbia più conquistato la tanto agognata coppa dalle grandi orecchie, benché abbia raggiunto per altre cinque volte la finalissima della Champions League: negli ultimi 24 anni, infatti, i bianconeri si vedranno sfuggire il trofeo contro Borussia Dortmund (1997), Real Madrid (1998 e 2017), Milan (2003) e Barcellona (2015). La speranza, per i tutti i tifosi della ‘Vecchia Signora’, è quella di tornare al più presto a godere una notte magica come quella che vissero all’Olimpico di Roma.