Il tecnico bianconero alla vigilia della gara di ritorno dei quarti di Europa League: "Szczesny e Rabiot stanno bene, uno dei dubbi riguarda Chiesa"
Max Allegri ha parlato alla vigilia del match di ritorno dei quarti di Europa League contro lo Sporting, affrontando anche il tema dell'attesa sentenza del Collegio di Garanzia del Coni sui 15 punti di penalità inflitti alla sua Juventus in campionato: "Siamo in attesa - le parole del tecnico a Sky Sport -. Era una giornata importante per l’esito della sentenza e per preparare al meglio la partita di domani, con l'obiettivo di accedere alle semifinali. Una volta che sapremo della sentenza la metteremo da parte e penseremo alla partita, che non sarà facile. Non pensiamo all'andata, viviamola come una gara secca".
Allegri ha poi parlato delle scelte di formazione: "Szczesny è a posto, sta bene. Rabiot è disponibile e ha fatto tutto l'allenamento, mi sono rimasti due dubbi, uno a metà campo e uno davanti, che riguarda Chiesa. La linea difensiva? Non è questione di giocare a 3 o a 4, domani sarà diverso che col Sassuolo, perché lo Sporting ha i tre esterni davanti molto alti. È questione di disponibilità e di non voler concedere loro certi palloni. Servirà avere personalità, velocità e serenità. La partita è lunga e ci saranno delle difficoltà, loro sono un'ottima squadra soprattutto per l'organizzazione".
E ancora: "Dobbiamo affrontare la partita come fosse una gara secca - afferma il tecnico bianconero - Non dobbiamo pensare all'andata. Lo Sporting è una squadra che ha eliminato l'Arsenal. È difficile ma a questo punto è normale affrontare squadre di questo livello. Non è una partita semplice. Nel 2017 qui avevamo vinto o pareggiato... Pari? Pareggiare non sarebbe male...".
"Impensabile giocare per difendere il vantaggio di 1-0 - continua -. Dobbiamo cercare di segnare. Ci saranno momenti in cui dovremo difenderci come squadra e fare meglio dell'andata. Bisognerà avere pazienza soprattutto quando gli avversari palleggiano in fase offensiva e avere forza mentale perché lo stadio avrà un impatto".
Sulla Champions: "Non è che c'è nostalgia per la Champions. Siamo in Europa League che è una competizione importante, vincerla ci porterebbe di nuovo in Champions e sarebbe una grande soddisfazione portare a casa un trofeo. Non è semplice perché vincere è una cosa straordinaria, capisco che dopo nove anni di vittorie la Juventus l'aveva fatta diventare una cosa normale".
Sulla crescita della squadra: "Siamo ai quarti di Europa League e cerchiamo un risultato che possa permetterci di arrivare in semifinale. Affrontiamo un momento molto importante della stagione su tutti i fronti, domenica arriverà il Napoli e poi ci sarà la semifinale di Coppa Italia. A inizio stagione facevamo fatica in Champions, poi siamo risaliti in campionato e siamo cresciuti. Non possiamo non notare le tre sconfitte nelle ultime tre trasferte, ma ci penseremo da venerdì".