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LA SENTENZA

Manovra stipendi: il Collegio di garanzia del Coni respinge il ricorso di Agnelli

Secondo il dispositivo, il ricorso è ritenuto "in parte inammissibile e in parte infondato"

19 Gen 2024 - 18:48
 © Getty Images

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Il Collegio di Garanzia presso il Coni ha respinto il ricorso dell'ex presidente della Juventus, Andrea Agnelli, sul cosiddetto caso 'manovra stipendi' perché il ricorso è ritenuto "in parte inammissibile e in parte infondato", si legge nel dispositivo. L'ex numero uno bianconero era stato condannato a 16 mesi di inibizione, poi ridotti a 10 dalla Corte federale d'appello

LA SENTENZA
Il Collegio di Garanzia dello Sport, all'esito della sessione di udienze a Sezioni Unite, tenutasi oggi al Coni e presieduta da Gabriela Palmieri, ha respinto perché in parte "inammissibile ed in parte infondato", il ricorso presentato, in data 5 ottobre 2023, dall'ex presidente della Juventus, Andrea Agnelli contro la Figc e la Procura Federale della Figc contro la decisione della Corte Federale di Appello della Figc emessa il 28 agosto 2023 e depositata in data 6 settembre 2023, nell'ambito del procedimento con il quale in parziale accoglimento del reclamo del ricorrente contro la decisione del Tribunale Federale Nazionale (che aveva irrogato, nei confronti di Agnelli, la sanzione dell'inibizione per la durata di 16 mesi e dell'ammenda per € 60.000,00 in relazione ai capi A e B, disponendo invece il proscioglimento del deferito in relazione al capo C), è stata riformata la decisione di primo grado e, per l'effetto, irrogata, nei confronti di Agnelli la sanzione dell'inibizione della durata di 10 mesi e la sanzione dell'ammenda di € 40.000,00. Il Collegio ha inoltre disposto che le spese, liquidate in 2 mila euro, a carico del resistente.

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