Sanzioni possibili anche in caso di assoluzione della giustizia ordinaria: si va dall'ammenda alla retrocessione
L'indagine della Procura di Perugia sull'esame d'italiano sostenuto da Luis Suarez procede con la sospensione della rettrice dell'Università e l'indagine sui dirigenti della Juventus che si sarebbero "attivati per accelerare il riconoscimento della cittadinanza italiana". Ma cosa rischia il club bianconero a livello sportivo? La Procura Federale della Figc aveva già aperto un'inchiesta chiedendo anche gli atti dell'indagine della magistratura ordinaria di Perugia.
Tutto ruota attorno all'articolo 32 comma 7 del codice federale, nato dopo il caso Passaportopoli del 2001, che norma i reati su "attestazioni o documenti di cittadinanza falsi o comunque alterati al fine di eludere le norme in materia di ingresso in Italia e di tesseramento di calciatori extracomunitari". Le sanzioni variano a seconda della gravità dell'eventuale colpa: si va da un'ammenda per responsabilità oggettiva fino alla penalizzazione per responsabilità diretta sino ai casi - assai improbabili nel caso juventino - di una retrocessione o esclusione dal campionato.
Alla fine, però, in caso di "semplice" mancata lealtà non si dovrebbe neppure ricorrere all'articolo 32 e tutto si risolverebbe con una ammenda. L'indagine Figc proseguirebbe anche se dalla giustizia ordinaria uscisse una assoluzione. La Juve dal canto suo ha sempre detto di aver chiesto informazioni all'Università di Perugia per un possibile esame per poi abbandonare l'idea avendo cambiato obiettivi di mercato (e infatti Suarez ora è all'Atletico Madrid).