Il presidente della regione Piemonte: "Juve-Napoli a porte chiuse per pochi giorni"
"Il progetto della Juventus di accogliere fino a 8000 spettatori nell'Allianz Stadium era molto ben dettagliato e, proprio perché dava garanzie di sicurezza, aveva ottenuto l'assenso dagli uffici della Regione. Ma con il nuovo dpcm, almeno fino al 7 ottobre, non potrà essere realizzato. La novità lascia stupiti, credo che ci sia più rischio di assembramento in un supermercato che in uno stadio da 40 mila posti dove possono accedere, distanziati e con ingressi e uscite a scaglioni, 8 mila spettatori". Così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, in un'intervista a Radio Kiss Kiss. "E non si può dire che abbia accolto il progetto con favore per cercare consensi - ha aggiunto Cirio - perché a marzo, a pochi giorni dalla partita con 40 mila biglietti venduti, avevo bloccato Juventus-Milan di Coppa Italia che per il governo si poteva giocare".
"Il nuovo dpcm non ci permette di presentare dei piani o proposte che possano essere validate nazionalmente fino al 7 ottobre - ha proseguito Cirio - Una partita di Serie A che fa decine di migliaia di spettatori è un evento eccezionale. Il piano presentato dalla Juventus prevedeva l'ingresso di circa 8mila persone a fronte dei 40mila posti disponibili dello Stadium. Per pochi giorni Juventus-Napoli sarà a porte chiuse, salvo che il dpcm cambi nuovamente le regole".
"Io ad inizio marzo ho bloccato Juventus-Milan - ha aggiunto - poi il Governo Conte l'ha autorizzata. Non è una questione di consenso. Qui la valutazione è diversa, non è delle squadre, non c'è contatto tra giocatori e pubblico. Il rischio rimane sempre, questo si - ha sottolineato ancora Cirio - Dobbiamo tornare alla normalità ma facciamolo in modo lineare".