Gli inquirenti avrebbero individuato compensi previsti per intermediazioni non effettuate ma necessarie per pagare debiti pregressi.
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Mandati fittizi per pagare i procuratori. "Contabilità in nero della Juventus", scrivono i pm: 8 milioni di euro a favore degli agenti di cui non ci sarebbe traccia nei bilanci. Gli inquirenti avrebbero individuato compensi previsti per intermediazioni non effettuate ma necessarie per pagare debiti pregressi. È quanto emerge dagli atti dell’inchiesta Prisma che vede indagate 12 persone, tra cui gli ex vertici societari.
"Tu lo sai che cosa c'ho pendente ancora in ballo? C’ho 450 mila per aria di due anni fa! Devo sistemare quelli e Giorgio (Chiellini, ndr) lo sa", le parole riportate da 'Corriere della Sera' e 'Repubblica' di Davide Lippi (titolare della Reset Group e non indagato) a Cherubini il 27 luglio 2021. Il credito cui fa riferimento riguarda l'affare che portò Spinazzola alla Roma. "... Di fatto dico, che ha fatto? Niente. Ha fatto una telefonata a Spinazzola", la replica di Agnelli a Cherubini.
Il sistema è quello che secondo la Procura porterà la Juve a registrare fatture "viziate da inesistenza oggettiva" per un totale di 2,23 milioni di euro. Esisterebbero delle cifre in sospeso che non figurerebbero in nessun bilancio. La maggior parte riguarda accordi presi anni addietro dall’ex ds Paratici con operatori di mercato.