© Getty Images
© Getty Images
Allo Stadio Alvalade Rabiot sblocca il match in mischia, poi nella ripresa Edwards segna su rigore ma il pareggio non basta ai portoghesi
© Getty Images
© Getty Images
Il cammino della Juve in Europa League continua. Dopo la vittoria di misura dell'andata allo Stadium, nel ritorno dei quarti di finale alla squadra di Allegri basta l'1-1 con lo Sporting per eliminare i portoghesi e staccare il pass per la semifinale, dove incontrerà il Siviglia. Allo Stadio Alvalade nel primo tempo Rabiot fa e disfa: al 9' il francese sblocca il match in mischia, poi stende Ugarte in area ed Edwards (20') rimette tutto in equilibrio dal dischetto. Nella ripresa Vlahovic fallisce il raddoppio in un paio di occasioni, poi nel finale
Esgaio e Coates graziano Szczesny.
LA PARTITA
La Juve soffre, ma passa in Europa League. Dopo il verdetto del Collegio di Garanzia, a Lisbona alla banda di Allegri basta un gol in mischia di Rabiot per centrale la semifinale e restare in corsa in Europa. Massimo del risultato col minimo sforzo, verrebbe da dire. Ma anche con qualche brivido di troppo nel finale e una prestazione a corrente alternata. Sul piano del gioco e del ritmo, del resto, all'Alvalade la Juve ha mostrato i soliti limiti e difetti. Un film già visto diverse volte in questa stagione, ma con un finale ancora tutto da scrivere. Prima col Siviglia e poi, eventualmente, a Budapest in finale.
Rispetto all'andata, a Lisbona Allegri opta per il 4-3-3 abbassando Cuadrado sulla linea dei difensori e piazzando Di Maria e Chiesa ai lati di Vlahovic. A caccia di gol per ribaltare la sconfitta di Torino, Amorim invece punta tutto sul tridente composto da Trincao, Edwards e Gonçalves. A buon ritmo l'avvio del match è di studio e con pochi spazi per le imbucate sono le difese ad avere la meglio. L'equilibrio però dura poco. Sugli sviluppi di un corner, Rabiot sblocca la gara con una girata in area piccola. Poi Edwards pareggia su rigore per un fallo proprio del francese su Ugarte dopo un palo di Trincao. Botta e risposta che tiene in partita lo Sporting e accende il match. In pressione, gli uomini di Amorim guadagnano metri, aggrediscono alti e spingono sugli esterni. La Juve invece si abbassa, serra le linee e gioca di rimessa. Da una parte un destro di Ugarte finisce alto, Diomande sfiora il raddoppio di testa e Bremer disinnesca un cross pericoloso di Santos. Dall'altra invece a Esgaio respinge un tentativo di Di Maria.
La ripresa inizia senza cambi e con lo Sporting che tiene alto il ritmo del gioco e dei duelli. Atteggiamento che concede poco spazio e tempo alla manovra bianconera e costringe gli uomini di Allegri a rimanere bassi a protezione del risultato e ad accendersi solo a intermittenza. Szczesny blocca un cross di Santos, poi la Juve prova ad aumentare i giri a destra e confeziona due grandi azioni che Vlahovic non riesce a concretizzare. Occasioni che interrompono il forcing portoghese e allungano le squadre. Dopo una buona combinazione sulla trequarti tra Di Maria e Vlahovic, Chiesa spedisce alto dal limite, poi Allegri fa entrare Milik, Gatti e Pogba e Cuadrado sbaglia mira da buona posizione. Occasione che di fatto smorza la spinta bianconera e innesca un finale ad alta tensione dalle parti di Szczesny. Dopo un liscio di Danilo, Esgaio grazia Allegri & Co., poi poco tocca a Coates a fallire due grandi chance nei panni dell'attaccante aggiunto. Errori che spengono le ultime speranze dello Sporting e insieme a un'uscita di Adan su Milik chiudono la gara. Alla Juve basta un pari sofferto a Lisbona per continuare la corsa in Europa League.
LE PAGELLE
Edwards 7: le azioni migliori dello Sporting partono spesso dai suoi piedi. Rapido e tecnico nello stretto e sempre pronto a puntare la porta o a servire i compagni in profondità. Freddo dal dischetto
Ugarte 6,5: si piazza in mezzo al campo a protezione della difesa insieme a Morita e centralmente la Juve non passa. Buona tecnica, gamba e velocità. Si procura il rigore del pareggio
Diomande 6: copre e spinge con grande fisicità e tempismo. Ordinato e spesso pericoloso. Nel primo tempo sfiora il gol di testa
Rabiot 6,5: nel primo tempo fa e disfa. Fa valere il fisico in area e sblocca la gara con una zampata, poi stende Ugarte e provoca il rigore del pareggio. Dopo i gol normale amministrazione e tanta fisicità in mediana
Vlahovic 5: solita prova generosa, ma imprecisa tecnicamente e poco lucida sottoporta. Male quando c'è da tener palla e far respirare la squadra. Nella ripresa ha due buone occasioni per andare a bersaglio ma non trova la porta
Chiesa 5: gioca in punta di piedi contro un avversario che non fa sconti nei contrasti e resta ai margini del gioco. Troppo leggero nei duelli e lezioso nelle giocate
IL TABELLINO
SPORTING-JUVENTUS 1-1
Sporting (3-4-3): Adan 6,5; Diomande 6,5, Inacio 6 (36' st Matheus Reis sv), Coates 5,5; Esgaio 6, Ugarte 6,5, Morita 6, Santos 6 (42' st Arthur Gomes sv); Trincao 5,5 (36' st Chermiti 5,5), Edwards 7, Gonçalves 5,5.
A disp.: Diogo Pinto, Israel, Alexandropoulos, Luis Neto, Rochinha, Fatawu Issahaku, Bellerin, Tanlongo, Dario Essugo. All.: Amorim 6
Juventus (4-3-3): Szczesny 6; Cuadrado 6,5, Danilo 5,5, Bremer 6 (26' st Gatti 6), Alex Sandro 5,5; Rabiot 6,5, Locatelli 6, Miretti 6 (26' st Pogba 5,5); Di Maria 6, Vlahovic 5 (26' st Milik 6), Chiesa 5 (33' st Kostic 5,5).
A disp.: Perin, Pinsoglio, De Sciglio, Bonucci, Rugani, Soulé, Paredes, Fagioli. All.: Allegri 5,5
Arbitro: Letexier
Marcatori: 9' Rabiot (J), 20' rig. Edwards (S)
Ammoniti: Ugarte, Edwards (S); Gatti, Pogba (J)
Espulsi: -