Il socio di controllo della società bianconera ha smentito i rumors, ma il mercato è stuzzicato dall'ipotesi e il titolo vola in Borsa
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"Nessun riscontro fattuale". Con questi termini, pochi ma eloquenti, Exor ha voluto smentire le voci di un possibile riassetto nell'azionariato della Juventus, club del quale è socio di controllo con più del 65% delle azioni. Sul mercato, infatti, stanno continuando a circolare voci su un possibile disimpegno di Exor, che detiene il 65,4% del club, a favore di un ritorno dell'ex presidente Andrea Agnelli, il quale – sempre secondo i rumor – potrebbe rilevare la società insieme a nuovi partner. Tra i nomi emersi figuerebbero il gruppo Red Bull, da tempo attivo nel mondo dello sport e del calcio europeo, e la società di criptovalute Tether, che di recente ha acquisito una partecipazione nella Juventus pari all'8,2%.
Exor, interpellata da Radiocor, ha smentito i rumor, perché 'non hanno alcun riscontro fattuale'. Già nel corso degli anni scorsi era stato chiesto al management di Exor se ci fosse la volontà di cedere la squadra, ma dai vertici erano arrivati segnali di vicinanza, a partire dai festeggiamenti per i 100 anni di proprietà da parte della famiglia Agnelli.
Intanto a Piazza Affari le azioni della Juventus corrono, sull'onda della ridda di queste voci che hanno ipotizzati il riassetto nell'azionariato, storicamente in mano alla famiglia Agnelli. I titoli hanno vistoun rialzo del 7,5%, attestandosi a 3,34 euro. Dallo scorso 2 febbraio hanno registrato un incremento del 43% circa, inanellando un vero e proprio rally, nonostante i recenti e deludenti risultati sportivi. Se la notizia non ha trovato riscontro, si può comunque segnalare come il mercato sembra stuzzicato dai rumor sul possibile riassetto.