Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

EX BIANCONERO

Huijsen: "Non volevo lasciare la Juve, ma dovevano fare cassa"

Il difensore: "La cessione non l'ho decisa io, ma non ho rimpianti. Sempre grato ad Allegri, mi manca Yildiz"

20 Dic 2024 - 12:25
 © Getty Images

© Getty Images

Dean Huijsen alla Juve è passato in poco tempo da promessa del vivaio bianconero e sacrificio obbligato. Decisione che l'ha portato in Premier League, ma che ha dovuto subire. "Sinceramente, io non sarei mai voluto andare via. Non è stata una mia scelta - ha spiegato alla Gazzetta dello Sport il difensore raccontando la sua cessione per 15 milioni di euro -. Durante i primi giorni di preparazione alla Continassa, la dirigenza e Thiago Motta mi hanno detto che avevano bisogno di fare cassa con la mia cessione e che avrei dovuto trovare una soluzione". "Non è stata una mia decisione, ma non ho rimpianti: ogni giorno sono più soddisfatto della mia avventura al Bournemouth", ha aggiunto. 

Poi qualche dettaglio sul suo trasferimento in Premier. "Il direttore sportivo Tiago Pinto mi aveva già ingaggiato in prestito alla Roma lo scorso gennaio e in estate mi ha convinto a raggiungerlo qui spiegandomi il progetto ambizioso del Bournemouth - ha raccontato Huijsen -. Tutto quello che mi ha detto a luglio si sta verificando. Non mi sono pentito, anzi… Sono sempre più felice al Bournemouth". "E non sono stupito del nostro sesto posto in Premier, siamo una mina vagante - ha proseguito -. Abbiamo un ottimo allenatore come Andoni Iraola e tanti giocatori con potenzialità enormi: penso a Kluivert, Semenyo, Zabarnyi, Kerkez…".

"Cosa mi manca della Juve?  Il mio amico Kenan Yildiz - ha proseguito il difensore olandese naturalizzato spagnolo -. Parliamo spesso e lo sento molto contento alla Juventus, è innamorato dei tifosi bianconeri. Non faccio fatica a credergli". "Kenan è diventato meritatamente il numero 10 di uno dei club più importanti del mondo e rappresenta bene lo stile Juve - ha aggiunto -. Oltre a essere speciale nei dribbling, nei passaggi e nei tiri, è un gran lavoratore".

Poi qualche battuta su un possibile ritorno in Serie A e sul rapporto con Massimiliano Allegri. "Rivedermi in Serie A in futuro? In Italia sono stato bene e nel calcio... mai dire mai. Ma adesso sto bene al Bournemouth - ha spiegato Huijsen -. Allegri? Mi viene in mente il soprannome che mi aveva dato: mi chiamava 'mangia e dormi' perché la mia vita a Torino era allenarmi, mangiare e andare a letto. Gli sarò sempre grato, mi ha fatto debuttare con la Juventus in Serie A".

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri