Il ct dell'Under 19 turca: "La sua tecnica con la palla al piede è superiore a quella del portoghese". E Allegri potrebbe farci un pensierino per l'Inter
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La Turchia è ai piedi di Kenan Yildiz che contro la Germania, paese dove è nato e cresciuto, ha segnato il primo gol tra i professionisti. Il giovane talento turco, che ha esultato con la linguaccia alla Del Piero, chiede ora anche un po' più di spazio nella Juventus dove finora ha collezionato solo 36 minuti in 5 partite. Massimiliano Allegri lo stima, tanto da averlo messo stabilmente in prima squadra, ma il suo principale sponsor è il ct dell'Under 19 turca Soykan Basar, che non teme paragoni a dir poco scomodi e impegnativi: "Seguiamo Kenan Yildiz da quando aveva 12-13 anni. Anche la Germania lo voleva, ma ci aveva fatto una promessa e ha scelto la Turchia. Due anni fa tanti grandi club erano interessati a lui. Yildiz ha più talento di Cristiano Ronaldo. La sua tecnica con la palla al piede è superiore a quella del portoghese". Chissà che Allegri, anche per via dei tanti infortunati (per ultimo Weah vittima di una ricaduta), non gli regali almeno uno spezzone nel derby d'Italia contro l'Inter di domenica.
"Ho un debole per Yildiz", ha confessato qualche settimana fa Massimiliano Allegri che però finora lo ha schierato col contagocce: cinque presenze per un totale di appena 36 minuti giocati, 5' alla prima giornata con l'Udinese, 9' alla seconda con l'Udinese, un quarto d'ora con l'Atalanta alla settima, 4' con il Torino all'ottava fino ai 3' con il Verona, alla decima, prima di assistere solo dalla panchina alle vittorie con Fiorentina e Cagliari.
Il gol in Nazionale ha galvanizzato Yildiz, che arriva al derby d'Italia al top fisicamente e soprattutto psicologicamente. Uno dei suoi obiettivi stagionali è certamente quello di segnare il suo primo gol con la maglia della Juventus e di ritagliarsi maggiore spazio, anche perché dei 5 attaccanti finora è l'unico a non essere mai partito da titolare. Allegri con i giovani ci è sempre andato con i piedi di piombo, perché il rischio che si brucino è alto, ma il ragazzo sembra pronto a dare il suo contributo. E chissà che la sfida scudetto contro l'Inter non possa essere la gara della svolta della sua carriera. Uno spezzone per prendere definitivamente il volo...